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Edilizia scolastica

L’impresa “abbandona” i lavori alla scuola Debenedetti: gli alunni non rientreranno a settembre

È corsa contro il tempo per cercare una nuova ditta disposta a terminare i lavori entro gennaio. Altrimenti si aprirà a settembre 2022

Brutte notizie per i bambini, le maestre e i genitori che speravano, dopo due anni di attesa, di poter entrare, a settembre, nella nuova scuola dell’infanzia Debenedetti di via Cecchin, ad Asti.

Una delle due imprese edili che si erano aggiudicate l’appalto per il rifacimento della scuola, in particolare quella che avrebbe dovuto ricostruire il vecchio edificio, con nuovi serramenti, implementando l’efficientamento energetico, provvedendo all’adeguamento sismico e ad altre migliorie strutturali, ha chiesto al Comune la risoluzione del contratto in quanto non sarebbe più in grado di completare i lavori, come da capitolato e secondo i termini della gara d’appalto.

La notizia di problemi al cantiere è giunta agli uffici comunali una ventina di giorni fa, ma solo ieri, venerdì, si è tenuta una riunione tra amministratori e referenti della scuola per confermare lo stop temporaneo dei lavori e annunciare loro l’impossibilità di poter inaugurare il nuovo plesso a settembre.

Alla Debenedetti sta succedendo un caso molto simile a quello del cavalcavia Giolitti, dove i lavori di ristrutturazione non si apriranno in estate perché la ditta vincitrice della gara si è tirata indietro all’ultimo momento.

Alla scuola, però, metà del cantiere è terminato (la costruzione del nuovo polo mensa) e i lavori sul vecchio edificio erano già iniziati. Ora il Comune potrà incassare la fidejussione di garanzia, ma solo dopo aver calcolato lo scomputo dei lavori effettuati rispetto a quelli non portati a termine. Si tratta di calcoli che richiederanno del tempo. Inoltre si contatteranno le altre ditte che parteciparono al bando, due anni fa, per vedere se in ordine di graduatoria ce ne sia una disponibile a prendere in carico i lavori alle stesse condizioni del precedente appalto.

Se così fosse, e non venissero fuori altri problemi, il Comune spera di poter aprire la nuova scuola dell’infanzia a gennaio 2022, con la ripresa delle lezioni dopo le vacanze di Natale. Prima, ovvero a settembre, sarebbe un’impresa quasi impossibile. Se invece si dovesse rifare la gara, i lavori potrebbero iniziare non prima di novembre e terminare in primavera. Ciò significa riapre il plesso scolastico a settembre del prossimo anno.

Va da sé che la notizia del fermo del cantiere ha scatenato la rabbia di molti genitori i quali ricordano che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto terminare i lavori per l’inizio dell’anno scolastico 2019/2020. Così non fu e il cantiere è rimasto aperto per un ulteriore anno. Adesso c’è il rischio che gli alunni della materna trascorrano un terzo anno ospiti della scuola media Gramsci con tutti i disagi del caso, tra cui la dislocazione delle aule all’ultimo piano dell’edificio.

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Una risposta

  1. Siamo veramente delusi. Ci hanno fatto fare l’iscrizione senza dirci che la scuola doveva essere ristrutturata. C’è lo hanno detto 3 mesi prima di iniziare e li hanno portato dall’altra parte della città in delle piccole stanzette dove manca l’aria. Devono fare 4 volte al giorno le scale perché il dormitorio è in un edificio a parte. Siamo più che arrabbiati. Quest’anno a causa covid ci hanno tolto pure la navetta, che tra l’altro era a pagamento. Per chi non ha una macchina è stato una spesa e un disagio enorme. Mia figlia non lo ha neanche visto la scuola, ha iniziato alla gramsci e dovrà finirla lì.

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