Due società storiche con una forte impronta famigliare che dal primo agosto sono diventate una sola.
Parliamo delle autolinee di bus che fanno servizio extraurbano nel nord astigiano e verso Torino. La Giachino, con sede a Villanova, ha acquisito la Atav Vigo dagli eredi del suo fondatore.
Entrambe le società hanno un centinaio di anni di storia e sono stati punti di riferimento per molte generazioni di lavoratori e di studenti che dovevano raggiungere i posti di lavoro o le scuole.
Una trattativa, quella del passaggio di proprietà, che era già iniziata due anni fa ma che, a causa del lockdown, si è perfezionata solo all’inizio di quest’anno e la scorsa settimana è stato firmato il passaggio del 100% delle quote di Atav Vigo alla Giachino.
Insieme alle quote, Giachino ha incorporato una trentina di mezzi e 35 dipendenti fra impiegati, autisti e manutentori che vanno ad aggiungersi ai suoi 130 mezzi e 170 dipendenti.
E’ stato rilevato anche il deposito di Castelnuovo Don Bosco mentre quello sul Lungo Dora Colletta fra qualche mese sarà dismesso e tutta l’attività sarà inglobata nella sede torinese di Giachino.
Grazie a questa importante acquisizione, Giachino gestirà le linee verso Asti e verso Torino storicamente in mano alla Vigo che vede una maggioranza di corse verso il capoluogo regionale.
Enrico Giachino, amministratore delegato, che siede in cda con Alberto e Paolo Giachino, rassicura gli utenti con l’intenzione di mantenere invariate linee e orari, almeno nel breve termine. Non verrà neppure cambiato il nome sulle fiancate dei bus e per gli utenti non cambia niente perchè tutti gli abbonamenti rimangono validi e restano invariate le modalità di acquisto.
Due i motivi che hanno spinto all’importante acquisizione: «Con questa operazione siamo entrati nel Consorzio Extra.To da cui prima eravamo esclusi – spiega ancora Enrico Giachino – e poi le linee Vigo sono strettamente contigue alle nostre e ci consentono di allargare il nostro raggio di attività».
Solidarietà
- Elisa Ferrando