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Attualità

Lo sguardo delle ragazze di Intercultura
«Asti? Tanto verde, qui si studia molto»

Come cementare le amicizie internazionali? Con una giornata di tiro con l’arco, per esempio. Questa l’iniziativa dell’associazione Intercultura Asti – onlus che da anni organizza scambi

Come cementare le amicizie internazionali? Con una giornata di tiro con l’arco, per esempio. Questa l’iniziativa dell’associazione Intercultura Asti – onlus che da anni organizza scambi scolastici nel mondo per favorire il dialogo interculturale – che domenica ha invitato al campo Astarco di Variglie i ragazzi stranieri attualmente in Piemonte per un periodo di studio. A godersi la giornata di sole e sport, oltre ai volontari dell’associazione, i giovani che sono ospitati da famiglie di Rivoli e del Cuneese, provenienti da Nuova Zelanda, Thailandia, Stati Uniti, Brasile, Russia e Svezia. C’erano anche le quattro ragazze straniere che stanno frequentando le scuole astigiane.

Tra loro Solveig Magnusdottir, al penultimo anno del liceo artistico: arriva dall’Islanda ed è ad Asti da otto mesi. «Mi trovo molto bene qui – afferma – ma noto che, rispetto a casa, è lasciato meno spazio alla natura». Opinione diametralmente opposta a quella di Moon Chan, che ha trovato nell’Astigiano il verde che manca tra i grattacieli di Hong Kong. «Ho uno splendido rapporto con i miei compagni – racconta – ma devo dire che qui in Italia si studia molto di più che nel mio Paese». La pensa così anche Marcela Escobar Vasquez, colombiana: «Da noi – spiega  – c’e un solo tipo di scuola, dove si studia tutto. Qui ho constatato la presenza molto più massiccia, nel piano di studi, della matematica, e ho notato, in generale, un livello di difficoltà maggiore. Cosa farò quando tornerò a casa? Andrò a studiare design negli Stati Uniti».

«Le mie radici sono italiane – aggiunge Annaflo Masi Allegretti, proveniente dal Paraguay – e ho trovato un Paese ancora piu bello di quello che immaginavo. Un difetto? Qui si mangia troppo!».
Le quattro ragazze lasceranno l’Astigiano a luglio, ma prima incontreranno gli studenti interessati ad approfondire il tema degli scambi studenteschi nella giornata del 19 giugno, quando sarà consegnata una borsa di studio a Claudia Longo, vincitrice del primo contributo che la Fondazione CrAsti ha erogato per Intercultura.

e.in.

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