Liduina è una ragazza che ha uno strano potere: inspiegabilmente, almeno in apparenza, spariscono oggetti attorno a chi la sta prendendo in giro, oppure una lampada compare improvvisamente nella stanza e si accende. Lei per prima è turbata da questi avvenimenti.
Liduina è nata di sette mesi, una «settimina» che a quell’epoca, siamo subito dopo il primo Dopoguerra, era sinonimo di persona con poteri straordinari.
La sua storia si dipana sino alla fine del Secondo conflitto tra Torino e il Monferrato e diventa «Lo sgaurdo di Liduina», il romanzo edito da Tipografia Astese e firmato da Enrico M. Zukovskij, dietro a cui si nasconde l’astigianissimo Mario Zunino.
Zunino, nella sua carriera di pubblicazioni ne ha firmate oltre trecento, edite in 10 Paesi del mondo: naturalista, ha insegnato biologia animale e biogeografia nelle Università di Torino, Palermo e Urbino e nell’America Latina. Si è però distinto anche come narratore, pubblicando alcuni romanzi (l’ultimo è «Cent’anni di Langa, Storia di una cascina e di una famiglia» Buckfast, 2022). Scrive Pippo Sacco nella presentazione: «Il racconto affonda le radici nella nostra territorialità più antica».
Lo sguardo di Liduina di Enrico M. Zukovskij (Mario Zunino), edizione Tipografia Astese, in libreria al prezzo di 14 euro.