«E’ diventata una scuola esperienziale, “senza zaino” con materiale condiviso – ci spiega la portavoce dei genitori Katia Penengo – tante le lezioni all’aperto, a partire dal “miglio” che ogni mattina gli studenti percorrono, insieme alla maestra, ogni volta da un posto diverso della campagna lozzolese alla ricerca di stimoli ed argomenti da approfondire. Pur essendo una piccola realtà paesana, pluriclasse, oggi ci sono 11 studenti e si è creata una scuola a misura di bambino, accogliente, fondata su un rapporto che coinvolge tutti».
Per la festa, i bambini hanno messo in scena uno spettacolo realizzato diretti da Natasha Poggio e, a testimonianza del segno lasciato da Valeria Prato nella vita dei suoi studenti, è stato piantato un liriodendro su un terreno messo a disposizione dalla famiglia Galliano, proprio vicino alla scuola. Commossa la maestra Valeria che, nell’occasione, ha avuto modo di incontrare colleghi, studenti e famiglie di una carriera feconda.