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L’Ortofrutticolo sarà messo in vendita entro il 2025, ma il Comune deve ancora confrontarsi con i produttori

L’assessore Bovino replica all’interpellanza di Ambiente Asti – “Callianetto Salumi”, l’unico imprenditore all’interno dell’immobile, avrà 6 mesi di tempo per ricollocarsi dal momento della disdetta

Il Mercato Ortofrutticolo di via Bialera verrà venduto dal Comune di Asti entro l’anno prossimo, i produttori agricoli che oggi utilizzano una porzione dell’immobile, due volte alla settimana, non sono ancora stati convocati dall’amministrazione Rasero per affrontare la questione di un loro eventuale spostamento mentre l’unica attività imprenditoriale oggi presente, la ditta “Callianetto Salumi” (subentrata in una precedente concessione l’anno scorso e ufficialmente aperta nell’immobile a settembre) molto difficilmente riuscirà a restare fino al 15 gennaio 2030, come prevede la concessione firmata con il Comune. Però dal momento della disdetta avrà 6 mesi di tempo per trovare una nuova sede.

La “road map” della vendita del Mercato Ortofrutticolo è stata tracciata in Consiglio comunale dall’assessore al Commercio Mario Bovino rispondendo a una corposa interpellanza presentata dal consigliere Mario Malandrone di Ambiente Asti. Quest’ultimo aveva domandato quali fossero le intenzioni dell’amministrazione comunale rispetto all’immobile, ai produttori oggi presenti, all’attività “Callianetto Salumi” e, più in generale, quali soluzioni sarebbero previste per tutelare il più possibile i lavoratori coinvolti nella partita.

Bovino, rispondendo in aula, ha voluto precisare che «nel 2020 l’Ortofrutticolo ospitava 34 operatori, mentre oggi sono solo 13 di cui 7 annuali (che si presentano tutti i mercoledì e sabato) e altri 6 periodici». «Gli operatori sono diminuiti più del 50% – ha aggiunto – e questo dipende dal fatto che i cittadini non vanno più a comprare in quel luogo. Con gli operatori non abbiamo ancora parlato, dobbiamo prima predisporre la manifestazione d’interesse sperando che un privato o un’impresa acquistino l’area, poi vedremo, ma i tempi sono lunghi». Almeno un interessato si sarebbe fatto avanti, ma nulla si sa in merito alla sua identità e ad eventuali progetti da realizzare. Per questo ogni eventuale iniziativa che coinvolga il mercatino dei produttori sarà affrontata solo dopo l’avvenuta vendita lasciando aperta anche la soluzione, benché improbabile, che il nuovo proprietario possa essere interessato a tenere la realtà dei produttori locali. Oggi le piccole aziende agricole possono allestire i banchi con un’autorizzazione concessa ogni anno, ma che il Comune potrebbe non rinnovare più a partire dal 2025. Un’ipotesi, paventata in Consiglio, è quella di proporre agli agricoltori altri luoghi dove allestire i banchi, tra cui i mercati già esistenti.

Ben diversa la questione della ditta “Callianetto Salumi” che ha sostenuto un importante investimento per ricollocarsi nell’Ortofrutticolo venendo a sapere, solo dopo la firma della concessione, che il Comune aveva già inserito l’immobile nel piano delle alienazioni. «Quando si redige un accordo di questo genere si scrive un articolo dove c’è scritto che nel momento in cui l’amministrazione ha esigenze diverse verrà soppressa la concessione. – ha spiegato Bovino – Chi firma sa che resterà fino a quando l’amministrazione non prende altre decisioni. Ma prima che faremo il bando delle alienazioni passerà del tempo».

Risposte che non hanno convinto il consigliere Malandrone pronto a replicare punto per punto: «A settembre l’imprenditore di “Callianetto Salumi” è entrato in quello stabile mentre il Comune stava già lavorando alla Variante 39 e nel giro di pochi mesi si prevede il cambio di destinazione d’uso e l’alienazione. Uno che investe soldi con quel tipo di convenzione si aspetta di poter usare l’attività fino al 2030. Questa vicenda denota una certa disattenzione per l’imprenditoria locale e per l’agricoltura – ha risposto il consigliere di minoranza – Fatevi un giro a Canale dove il Mercato Ortofrutticolo funziona ed è fiorente. Noi invece quali risposte diamo agli agricoltori? Offriremo loro un mercatino in piazza Catena? Già ai tempi dell’amministrazione “Rasero uno” presentammo una serie di interrogazioni su quel mercato dicendovi che la sensazione di abbandono degli agricoltori era tangibile, – ha continuato Malandrone – ma voi avevate risposto che non c’era intenzione di dismettere l’Ortofrutticolo. Invece su quell’area di via Bialera l’assessore all’Urbanistica ha dichiarato che c’è un interlocutore, la stessa area dove ci sono altre problematiche come l’autolavaggio (abusivo sul terreno del Comune da oltre 12 anni ndr), una situazione imbarazzante. Autolavaggio al quale il Comune ha proposto di acquistarsi il terreno su due livelli diversi con 2 metri d’altezza a sbalzo».

[nella foto l’ingresso del Mercato Ortofrutticolo]

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