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Attualità

Luca Mercalli sulla perturbazione
di lunedì: raffiche fino a 100-150km/h

Riguardo alla natura della perturbazione abbiamo chiesto lumi al noto meteorologo Luca Mercalli. Può essersi trattato effettivamente di una tromba d’aria? «Dipende dalla forma del vortice, che in

Riguardo alla natura della perturbazione abbiamo chiesto lumi al noto meteorologo Luca Mercalli.

Può essersi trattato effettivamente di una tromba d’aria? «Dipende dalla forma del vortice, che in quel caso avrebbe dovuto avere un imbuto fino a terra, come quello nei video del recente fenomeno a Trezzo sull’Adda. Ovunque ci siano danni da vento, come alberi caduti e tegole sollevate, ma non ci siano segnalazioni di una “tuba”, si tratta di un temporale, che può comunque avere raffiche fino a 100 o 150 km/h ed effetti sostanzialmente simili».

Si può considerarlo un evento “eccezionale”?
«Uno o due episodi estivi, nel nostro clima, sono normali, però non è possibile una statistica affidabile, trattandosi di fenomeni di piccola scala. Rispetto ai dati in nostro possesso non appaiono per ora evidenze di un cambiamento rilevante su questi fenomeni temporaleschi. Ma le nostre statistiche si basano su dati degli ultimi 10 anni, raccolti tramite le tecnologie più recenti come i radar meteo. Chi dice “una volta era diverso” sta solo alimentando chiacchiere infondate».

Ma il nostro clima sta cambiando?
«Sì, ma non dobbiamo guardare i sintomi errati: gli eventi estremi non sono significativi. Il mondo si sta riscaldando e continuerà a farlo, ma le situazioni locali sono difficili da giudicare, sono fluttuanti. Abbiamo avuto una primavera fredda ma non è stato così, per esempio, in Russia. In base ai dati possiamo dire che questo luglio è stato nettamente più caldo della media, un aumento di 2 gradi che conferma l’andamento storico. Due mesi fa c’era chi parlava di “un anno senza estate”, ma la verità è che possiamo valutare solo le tendenze globali. E notare segnali forti come i ghiacciai che si riducono di estensione».

Approfondimenti su meteo e argomenti correlati sono disponibili sul sito www.nimbus.it

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