Cerca
Close this search box.
Protesta ambulanti GOIA4
Attualità
Commercio

L’ultimatum degli ambulanti: «O restiamo in piazza Alfieri o valuteremo se abbandonare Asti»

Confermato il ricorso al Tar, ma anche esposti all’Asl, ai vigili del fuoco e allo Spresal mentre pensano di “saltare” un sabato per spostare i banchi in un altro Comune

«O restiamo in piazza Alfieri o valuteremo di andare via da Asti e la città perderà il suo mercato storico». È quasi un ultimatum quello che lanciano i portavoce degli ambulanti del mercato di piazza Alfieri dopo la riunione in Comune nella quale è stata mostrata loro la mappa dell’accorpamento dei banchi in piazza del Palio. «Piazza del Palio non è trattabile – dichiara il presidente del Goia Fenapi, Giancarlo Nardozzi – Questa amministrazione non ha voluto ascoltarci su nulla, ma il mercato vuole restare in piazza Alfieri e ci batteremo affinché ciò avvenga. In caso contrario penseremo anche a lasciare la città per andare altrove».

La situazione, non semplice, si è nuovamente infiammata nei giorni scorsi dopo la convocazione in Comune degli ambulanti da parte dell’assessore al Commercio Mario Bovino e dei tecnici che si sono occupati della nuova mappatura in vista del trasferimento. Trasloco che non ha mai convinto la maggior parte degli ambulanti pronti a ricorrere in tutte le sedi possibili per fermare il progetto. In aggiunta sono arrivati i rincari della tassa di occupazione del suolo, fortemente contestati.

«Abbiamo raccolto abbastanza soldi per presentare il ricorso al Tar non appena l’amministrazione approverà la delibera con la nuova graduatoria e il trasloco in piazza del Palio – aggiunge Nardozzi – Ma, in più, presenteremo un esposto sull’intera pratica all’Asl, ai vigili del fuoco e allo Spresal».
Secondo gli ambulanti, infatti, l’accorpamento di tutto il mercato in piazza del Palio non solo non sarebbe fattibile dal punto di vista normativo, «ma non osserverebbe una serie di prescrizioni sulla sicurezza, gli allacci e altre questioni tecniche a carico del Comune».

«L’assessore Bovino non sa quello che dice quando dichiara che spetta agli ambulanti effettuare gli allacciamenti per la corrente – continua Nardozzi – Tira in ballo i mercati di Torino, ma a Torino tutti i mercati sono dotati di impianto elettrico, acqua e i servizi igienici per gli operatori».

Tra gli ambulanti più arrabbiati c’è Romano Rago, uno dei volti storici del mercato di piazza Alfieri. «Lo spostamento comporterà un impoverimento della città. Non siamo d’accordo con questa soluzione e abbiamo fatto notare al Comune una serie di osservazioni scritte anche se gli amministratori continuano a riproporre la stessa aberrante soluzione. La proroga delle concessioni – ricorda – riporta, ad esempio, il numero del posteggio e luogo in cui allestire i banchi: intendono farne carta straccia? Continuano a sostenere che realizzeranno le barriere antiterrorismo che non sono invece richieste per i mercati ordinari. Inoltre hanno intenzione di dare in gestione il mercato a un’associazione».

Lo scontro tra ambulanti e amministrazione comunale torna quindi ad alzarsi e al di là del ricorso al Tar non si escludono azioni eclatanti. «Adesso valuteremo se disertare un mercato del sabato spostando tutti i banchi in un altro Comune dove apprezzano il nostro lavoro, non come avviene ad Asti».

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre: