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Primo giorno di scuola 2022 Artom 2
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Lunedì la prima campanella per 20.800 studenti

Al via l’anno scolastico – Bergonzi: «Poche le cattedre scoperte, terminate in anticipo le operazioni di reclutamento del personale»

Le lunghe vacanze estive sono agli sgoccioli: lunedì 11 settembre comincerà infatti l’anno scolastico per 20.855 studenti astigiani. La campanella squillerà per 7.947 bambini delle elementari, 5.166 alunni delle medie e 7.742 studenti delle superiori. A loro si aggiungeranno 3.079 bambini delle materne.
Le scuole si organizzeranno in autonomia per definire gli orari dei primi giorni di lezione. Ad esempio, in alcune scuole l’ingresso sarà scaglionato tra classi prime e studenti già frequentanti negli anni scorsi. Da ricordare, a questo proposito, che alle superiori le porte si sono già aperte a fine agosto per gli studenti che avevano il giudizio sospeso, avendo riportato una o più insufficienze nella pagella di fine anno scolastico, per cui dovevano dimostrare di aver colmato le lacune.

Il reclutamento del personale

Come ogni anno, comunque, il nodo cruciale per l’avvio delle lezioni è stato quello del reclutamento del personale, docente e non, visto l’apporto fornito tradizionalmente dai precari.
«La situazione è positiva», assicura Laura Bergonzi, a capo dell’Ufficio scolastico territoriale Alessandria – Asti. «La provincia di Asti è stata infatti tra le prime in Italia ad avviare le operazioni per il reclutamento degli insegnanti a tempo determinato, ovvero i supplenti».
«Ma andiamo con ordine. In primo luogo – ricorda – intorno al 10 agosto si è provveduto ad immettere in ruolo professori dalle varie classi di concorso (in totale 73 dalle elementari alle superiori) e dal sostegno. In quest’ultimo caso si trattava di personale provvisto di abilitazione presente nelle graduatorie provinciali, chiamato a lavorare il prossimo anno scolastico con incarico annuale ma finalizzato all’immissione in ruolo dall’anno scolastico 2024/2025. Quindi – novità di quest’anno – si è svolta la cosiddetta “mini call veloce”, tra il 14 e il 16 agosto, che ha consentito a docenti con abilitazione al sostegno di candidarsi, dalle diverse regioni italiane, per l’immissione finalizzata al ruolo laddove ci fosse necessità, come nel Nord Italia. Abbiamo così immesso in ruolo in totale 72 docenti di sostegno dalle scuole dell’infanzia alle superiori, di cui 42 tramite la “mini call veloce”».

Le supplenze

A seguire l’ufficio si è occupato degli incarichi di supplenza, in due turni il 24 e 30 agosto, per tutte le classi di concorso e per il sostegno, per un totale di 805 posti assegnati. «A questo proposito, per quanto riguarda il sostegno – continua – in provincia di Asti, abbiamo coperto tutti i posti vacanti (salvo eventuali rinunce da parte dei docenti nominati). Rimangono solo pochissimi posti liberi sui cosiddetti posti comuni (le varie materie, ndr) – precisa – o perché le graduatorie erano esaurite o perché le sedi non sono state scelte dai candidati. In questo caso daremo la liberatoria alle singole scuole, che per coprire le cattedre (o gli “spezzoni”) mancanti attingeranno dalle graduatorie di istituto o dagli elenchi della Mad (Messa a disposizione)».
Parallelamente, l’Ufficio si è occupato del reclutamento del personale Ata. «Abbiamo effettuato 42 immissioni in ruolo (divise tra 7 assistenti amministrativi, 2 assistenti tecnici e 33 collaboratori scolastici) ed effettuato 119 nomine di supplenza (19 assistenti amministrativi, 12 assistenti tecnici e 88 collaboratori scolastici).
A confermare la situazione Giorgio Marino, dirigente dell’istituto Monti. «Le operazioni sono state effettuate nei tempi corretti – conferma – tanto che, per quanto mi riguarda, il personale docente mancante, ad oggi (venerdì scorso, ndr), è pari all’1%».
D’accordo Maria Stella Perrone, dirigente dell’istituto Alfieri (che comprende liceo classico Alfieri, istituto Sella e liceo artistico Benedetto Alfieri). «Le operazioni sono state effettuate con regolarità, senza intoppi o ritardi, per cui nell’istituto che dirigo sono al completo anche per quanto riguarda il personale di sostegno. Le cattedre scoperte sono veramente poche, legate soprattutto a quelle materie (come matematica e fisica) caratterizzate storicamente da carenza di personale».

Le novità

Tra le novità, a livello di personale, il fatto che verrà previsto un organico aggiuntivo per quanto riguarda il personale di segreteria grazie ai fondi nazionali legati al PNRR. «Le scuole avevano fruito di questa opportunità in periodo di Covid – commenta Bergonzi – ora ripetuta perché molto utile per migliorare il funzionamento interno delle scuole».
E ancora, il fatto che è stato bandito a livello nazionale il concorso per assumere gli insegnanti di Motoria alle elementari. Il Ministero dell’Istruzione ha infatti stabilito che nelle classi quarte e quinte della primaria gli insegnanti di questa materia devono essere specializzati, quindi laureati in Scienze motorie, allargando anche alla classe quarta una novità introdotta lo scorso anno scolastico solo per le quinte. Infine, il fatto che alle superiori verrà scelto dal dirigente, all’interno del corpo docente, un insegnante orientatore, che, insieme a colleghi tutor, si occuperà specificatamente dell’orientamento degli studenti che si stanno per diplomare.

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