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Attualità

Mensa: Villanova la più cara
“Iscrivete i figli altrove”

Il consigliere di minoranza Gabriele Accossato e il suo capogruppo Giuseppe Carlo Camisola (lista Insieme per Valfenera) hanno depositato nei giorni scorsi un’interrogazione in merito ai buoni pasto

Il consigliere di minoranza Gabriele Accossato e il suo capogruppo Giuseppe Carlo Camisola (lista Insieme per Valfenera) hanno depositato nei giorni scorsi un’interrogazione in merito ai buoni pasto che vengono attribuiti agli studenti frequentanti le scuole medie di Villanova d’Asti.

L’intenzione dei due consiglieri di opposizione é quella di avere dal sindaco Paolo Lanfranco chiarimenti soprattutto sul sistema di copertura che il comune intende adottare nei confronti delle famiglie meno abbienti e per le quali, secondo la nuova tariffazione introdotta dal comune di Villanova ad inizio anno, il buono mensa dovrebbe avere un costo differenziato al ribasso, in base al modello ISEE di ciascuna famiglia. Con la delibera di giunta n.127 dello scorso dicembre 2012, l’amministrazione villanovese ha infatti innalzato il buono pasto al costo unitario di 5,90 euro, differenziabile per fasce di reddito, a scalare, sino ad un minimo di 3,50, più riduzioni ulteriori per il secondo ed eventuale terzo figlio, ma con copertura del differenziale a carico del comune di residenza degli alunni.

A detta di Camisola e Accossato a tutt’oggi non sarebbe chiaro in che modo il comune di Valfenera intenda coprire e se intenda coprire, le eventuali differenze emergenti dalla tariffazione scalata sul modello ISEE delle famiglie e, sempre a loro dire, anche le famiglie di Dusino S. Michele si troverebbero in analoga situazione di incertezza. In attesa del consiglio comunale, il sindaco Paolo Lanfranco ha dichiarato di avere ben presente la situazione e di aver avviato una serie di verifiche per capire come mai un buono mensa, che in generale ha un costo medio di circa 4,20 nella maggior parte delle scuole, sia stato portato a Villanova (che ha una mensa con circa 500 utenti giorno) a quasi 6 euro e senza che vi sia stato alcun cambio di gestione del servizio, rimasto in capo alla stessa società che già gestiva le mense villanovesi sino allo scorso anno, sotto l’egida del Pianalto.

Sull’argomento il sindaco di Dusino S. Michele, Valter Malino, indirettamente chiamato in causa dall’interrogazione della minoranza valfenerese, spiega invece di aver contattato preventivamente le famiglie dusinesi e di aver spiegato loro come il comune sia già chiamato a versare a Villanova, per ogni bambino iscritto, una cifra di circa 450 euro l’anno, indipendentemente dal costo della mensa. «Non ho problemi a dire di aver consigliato alle famiglie di iscrivere i figli altrove, visto che Villanova é comunque la soluzione più cara da tutti i punti di vista. Tanto per citare un esempio, gli stessi bambini per cui versiamo 450 euro l’anno a Villanova, se fossero iscritti ad una media del Chierese ci costerebbero solo 180 euro, con il vantaggio poi di non dover cambiare destinazione nel caso di prosecuzione degli studi».

Restando nei dintorni, il contributo pro capite annuale da versare al comune sede della scuola media scende comunque già a 230 euro per la media di Villafranca, a 100 euro per quella di Montafia e addirittura a quota zero per Montà. Detto questo, chiaramente sono poi le famiglie a scegliere dove mandare i propri figli e nel caso specifico della mensa, almeno per Dusino, anche a sobbarcarsi l’importo del servizio, sul quale il comune potrebbe però valutare se concedere rimborsi mirati alle famiglie più disagiate, ma concedendo lo stesso contributo direttamente alla famiglia e non al comune di Villanova.

Franco Cravero

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