La vicenda del comune di Asti nel territorio del disciplinare del moscato continua tra polemiche e richieste di visibilità. Nella querelle arriva anche la consigliera di Noi per Asti Mariangela
La vicenda del comune di Asti nel territorio del disciplinare del moscato continua tra polemiche e richieste di visibilità. Nella querelle arriva anche la consigliera di Noi per Asti Mariangela Cotto. «Ho appreso – spiega lex presidente del Consiglio Regionale ora consigliere di minoranza – dagli organi di stampa che il parlamentare astigiano, Massimo Fiorio, ha "bloccato" linserimento del Comune di Asti tra i territori di produzione del moscato docg "convincendo" la Ministra delle Politiche Agricole a stralciare le paroline Asti e docg dal decreto da inviare a Bruxelles».
La questione di grande rilevo economico interessa soprattutto le frazioni. «La richiesta dellinserimento del Comune di Asti tra i territori di produzione del moscato docg era nata per iniziativa della Giunta Voglino nel 2004 e data la rilevanza – chiude la Cotto – ho immediatamente interpellato il sindaco e lassessore competente». Insomma la questione più che tecnica rimane squisitamente politica.