Laria della nostra città sta diventando irrespirabile. Secondo i dati forniti da Legambiente in questo primo mese del 2015 ad Asti si è registrato il superamento un giorno su due della soglia
Laria della nostra città sta diventando irrespirabile. Secondo i dati forniti da Legambiente in questo primo mese del 2015 ad Asti si è registrato il superamento un giorno su due della soglia massima giornaliera consentita per le polveri sottili. A rendere ancora più grave la situazione il fatto che i dati di questo primo mese del nuovo anno sono in linea con quelli relativi al 2014. Cosa significa tutto ciò? Significa che linquinamento atmosferico nella nostra città è fuori controllo.
Nel 2014 per ben 66 giorni le polveri sottili hanno superato la soglia consentita, inserendo Asti al terzultimo posto tra le città piemontesi dopo Alessandria e Torino. Il livello di esposizione dei cittadini è molto elevato e spesso va ben oltre le soglie consentite dalla normativa ha detto Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle dAosta Chi ha delle responsabilità politiche dovrà adoperarsi seriamente per trovare le soluzioni concrete utili ad abbandonare o ridurre drasticamente luso dellauto, ancora la principale responsabile delle concentrazioni di inquinanti nellaria.
Ma ci sono anche altri accorgimenti da seguire per ridurre il grado di inquinamento dellaria. Secondo Legambiente ad Asti è entrato nel vivo il dibattito sul teleriscaldamento, mentre sono prioritari gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio, a partire dalla coibentazione delle case. Lassociazione ambientalista, inoltre, evidenzia la necessità di avere una maggiore attenzione circa le aree davanti alle scuole, ogni mattina assediate da auto in sosta con i motori accesi. E chi passa durante lora di entrata o di uscita degli studenti davanti ad una scuola può rendersi conto di cosa capiti realmente e di quanto sia grave la situazione. Alle indicazioni di Legambiente il sindaco di Asti risponde immediatamente confermando la necessità di procedere rapidamente e senza esitazioni con il teleriscaldamento.
Inoltre, continua Brignolo dobbiamo spingere per la realizzazione della tangenziale sud-ovest lungo il Borbore. La centralina che registra i problemi per Asti è quella di piazza Amendola, dove tutti i giorni abbiamo lunghe code di auto costrette a viaggiare a passo d'uomo, che dobbiamo assolutamente spostare verso l'esterno della città, anche per poter finalmente estendere verso ovest la zona a traffico limitato, unico vero antidoto per l'altra importante fonte inquinante che sono gli scarichi dei veicoli privati. Brignolo chiude il suo intervento con un auspicio: Speriamo che le nuove piste ciclabili che stiamo realizzando con i fondi Pisu possano aiutare ad incentivare luso della bici.