Cerca
Close this search box.
Una porzione di strada da ceduto per via del maltempo.
Attualità

Maltempo: frana a Madonna dell’Olmetto e strada chiusa ad Azzano

Appuntamento tragicamente tradizionale dopo molte giornate di pioggia con le “colline che camminano”.

Disagi sulle strade dell’astigiano per le abbondanti piogge

Appuntamento tragicamente tradizionale dopo molte giornate di pioggia con le “colline che camminano”.
Due, per ora, i punti più critici segnalati alla Provincia di Asti.
Uno si trova proprio su una strada di competenza provinciale ed è quella che da Azzano va a Montemarzo.
Da domenica, la strada è stata chiusa al traffico con due barriere di new jersey per impedire che chiunque vi transiti.

Una porzione di collina si è staccata

Una consistente porzione di collina sovrastante, infatti, si è staccata e ha già invaso una parte della carreggiata della strada piuttosto frequentata.
Vigili del fuoco e cantonieri della Provincia hanno provveduto a tagliare gli alberi che erano finiti sulla strada con lo smottamento e hanno messo in sicurezza il tratto di provinciale, ma ora tocca al proprietario del terreno smottato provvedere a risolvere il distacco di terreno. Sul resto della rete provinciale, invece, sono stati segnalati diversi altri smottamenti di minore entità che vengono segnalati con dei cartelli e la cui risoluzione rientra nella manutenzione ordinaria.

Lavoro straordinario

Lavoro molto straordinario, invece, quello che servirà a via Capra, sulla strada che va da Cossombrato a Madonna dell’Olmetto per la frana che si è aperta sotto la strada comunale e che si è mangiata quasi una carreggiata.
«Monitoriamo continuamente la frana – dice il sindaco Elsa Ormea – e siamo pronti a chiudere la strada in caso di pericolo. E’ un distacco che si è presentato già in primavera e che ora si è aggravato. Abbiamo ottenuto un finanziamento e avviato l’iter burocratico per procedere con i lavori».

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale
Precedente
Successivo