La Regione Piemonte ha accolto con soddisfazione la deliberazione del Consiglio dei ministri che ha approvato la richiesta di stato di emergenza e stanziato oltre 17 milioni di euro per le opere di somma urgenza, a seguito degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio piemontese nei giorni 29 e 30 giugno scorso, in particolare le valli del Torinese, il Vercellese con Alagna e la Valsesia e Macugnaga.
Nelle ore immediatamente successive all’evento i tecnici regionali si erano subito recati nei luoghi colpiti per verificare i danni e predisporre, insieme ai sindaci, un quadro delle opere di prima necessità, le cosiddette “somme urgenze”. Grazie anche all’analisi delle precipitazioni, redatta da Arpa, è stata avviata la procedura per la richiesta dello stato di emergenza approvata dal Consiglio dei Ministri con uno stanziamento di 17,1 milioni di euro per i primi interventi urgenti.
«La serietà e la tempestività del Dipartimento nazionale di Protezione Civile e della Regione Piemonte ci hanno consentito di aiutare coloro che in quei giorni sono stati in prima linea: sindaci e volontari», commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi, che sin dalle prime ore dopo l’evento calamitoso sono stati in costante collegamento con il ministro Musumeci, con l’ex Capo dipartimento della Protezione civile Curcio e, negli ultimi giorni, con il nuovo Capo dipartimento Fabio Ciciliano.
«La misura riguarda il finanziamento richiesto dai comuni del Piemonte colpiti dai fenomeni meteorologici accaduti a fine giugno scorso. – evidenzia il consigliere regionale Sergio Ebarnabo (Fdl) – Per i comuni del territorio astigiano che hanno richiesto questo intervento di somma urgenza, offro la mia disponibilità in termini di attenzione al buon esito dell’operazione.
Per quanto riguarda le precipitazioni che hanno colpito diverse località del Piemonte negli ultimi giorni, la Regione ha chiesto ad Arpa un dossier dettagliato. Questo documento sarà fondamentale per poter presentare ulteriori richieste di stato di emergenza, includendo anche le aree recentemente colpite dagli eventi estremi, come le zone di Torino, Asti, Biella, Borgosesia, Vercellese e le aree limitrofe, che hanno subito gravi danni nelle ultime ore.