Circa 800 bambini e ragazzi hanno pacificamente invaso, stamattina, le vie del centro di Asti in occasione della “Marcia contro il bullismo, il cyberbullismo e ogni tipo di prevaricazione”, ad una settimana dalla Giornata mondiale di contrasto a questi fenomeni, istituita nel 2017.
Ad organizzare la manifestazione l’assessorato all’Istruzione del Comune in collaborazione con l’istituto superiore Alfieri, in qualità di scuola polo contro il bullismo, e l’Ufficio scolastico territoriale.
Il corteo
Tra cartelli, striscioni colorati e bandiere, i giovani partecipanti si sono ritrovati con gli insegnanti in piazza Cattedrale, per poi attraversare via Caracciolo, piazza Cairoli, corso Alfieri, via Gobetti e giungere in piazza San Secondo. Ad accompagnarli gli insegnanti, il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore comunale all’Istruzione Loretta Bologna e Stella Perrone, dirigente dell’istituto superiore Alfieri.
Lo striscione della manifestazione, alla testa del corteo, era tenuto da tre studenti del liceo artistico Benedetto Alfieri (Martina Trinchero, Awa Sylla, Federica Masdea), “dato che è stato realizzato, come i volantini, dai compagni più grandi”, ha spiegato la docente Emanuela Carelli, referente della rete provinciale contro il bullismo.
A seguire bambini delle scuole dell’infanzia e studenti delle elementari, medie e superiori, tra cui gli alunni della classe IV B della primaria Ferraris. “Lavoriamo in modo assiduo sui temi del bullismo e del cyberbullismo”, commenta l’insegnante Roberta Pace, in piazza con le colleghe Daniela Destro e Alessandra Gallina. “Portiamo infatti avanti – continua – diversi progetti in questo ambito, anche in sinergia con l’associazione Genitorinsieme, che sono da stimolo al confronto in classe tra i bambini. Stamattina, ad esempio, i nostri alunni hanno realizzato cartelli che riportano frasi ideate da loro a partire dall’invito ‘Smonta il bullo che c’è in te?’ “.
Accanto gli alunni della primaria di Portacomaro Stazione, accompagnati dalle insegnanti Tiziana Bertolina ed Erika Alchera. “In classe – spiegano le maestre – ci siamo soffermati soprattutto sul concetto di come il gruppo possa essere d’aiuto sia al bullo sia al bullizzato, tema su cui i bambini hanno anche realizzato un lapbook”.
Le parole di Stella Perrone
Molto soddisfatta dell’iniziativa Stella Perrone. “Abbiamo ripreso una manifestazione che non si teneva dal 2019, in quanto era stata interrotta dalla pandemia. Il successo di adesione di questa mattina va oltre ogni aspettativa. Sono molto soddisfatta perché si tratta di un lavoro corale, dato che come istituto Alfieri abbiamo coinvolto le oltre 20 scuole che fanno parte della Rete provinciale contro il bullismo, realizzato grazie al fatto che l’anno scorso abbiamo partecipato con successo al bando regionale che finanziava progetti in questo ambito. Abbiamo infatti ottenuto la cifra massima consentita, pari a 22mila euro, da utilizzare nel corso di quest’anno scolastico per finanziare iniziative di vario tipo, come la formazione di docenti e genitori da parte di esperti, cineforum e l’attivazione di sportelli di ascolto a vantaggio delle scuole aderenti alla rete provinciale”.
Gli interventi
La manifestazione è terminata con gli interventi del sindaco Maurizio Rasero, della dirigente Perrone e dell’assessore Bologna – che hanno parlato dal balcone del Municipio – e con la consegna dell’attestato di partecipazione a tutte le scuole che hanno aderito alla marcia: XXV Aprile e Castell’Alfero (scuole dell’infanzia); Buonarroti, Istituto comprensivo 1, Istituto comprensivo Villanova, Istituto comprensivo 2, I Circolo e scuole di Castell’Alfero e San Damiano (primarie); Jona, Goltieri e scuole di Portacomaro, Castell’Alfero, Villafranca, Montafia, Montegrosso, Mombercelli, Nizza Monferrato (scuole medie); istituti Monti, Penna, Giobert, Castigliano, Artom (superiori).
