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Ponte Ogerio Alfieri nuova passerella risultato
Attualità
Lavori pubblici

Martedì pomeriggio riaprirà il doppio senso di marcia sul ponte Ogerio Alfieri di Asti

Lo annuncia l’amministrazione comunale rispondendo anche alle critiche mosse in questi giorni sulla passerella pedonale

Ultime ore di disagi sul ponte Ogerio Alfieri, in corso Savona, dove si stanno ultimando i lavori voluti dal Comune di Asti per il rifacimento della passerella pedonale. Domani pomeriggio, martedì, il ponte riaprirà alle 17.30 nel doppio senso di marcia. In questi ultimi giorni sono state terminate le lavorazioni che necessitavano ancora di una corsia chiusa, come le asfaltature, l’illuminazione e la segnaletica orizzontale.

Restano da completare, dopo la riapertura della viabilità, i due attraversamenti pedonali ad alta visibilità a monte e a valle della nuova passerella, più alcune opere murarie di “cuci e scuci” nella parte sottostante il ponte e il ripiegamento finale del cantiere.

«Dispiace leggere quello che alcuni cittadini, compresi consiglieri comunali di minoranza, hanno scritto in questi giorni senza minimamente conoscere la situazione – commenta il sindaco Maurizio Rasero – Ma siamo un’amministrazione dei fatti e non delle parole quindi andiamo avanti certi che la maggioranza delle persone ci riconosca l’enorme mole di interventi fatti in questi anni. Ci scusiamo comunque per gli eventuali disagi e difficoltà ma non si poteva fare diversamente per poter eseguire i lavori in piena sicurezza».

«La progettazione di un’opera di questo tipo deve essere conforme al “Manuale di progettazione delle Opere Civili – Ponti e Strutture di Rfi” il quale dettaglia quali devono essere le protezioni da installare: il progettista, pertanto, ha seguito tali indicazioni – aggiunge il vicesindaco Stefania Morra – prevedendo Sicurvia, conformi al Dm 21/06/2004 – del tipo Bordo Ponte di classe H4 e come Reti e Protezioni dei parapetti ciechi fino all’altezza di 1 metro, sormontati da una rete verticale di altezza pari ad almeno 1 metro e completati con un risvolto a 45° di lunghezza, pari a 0,80 metri aggettante verso la sede stradale».

[nella foto gli ultimi lavori sul ponte Ogerio Alfieri]

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3 risposte

  1. Avrebbero potuto fare di meglio di già che hanno fatto i lavori e sono stati anche lunghi.
    La larghezza delle corsie di transito che ne risulta dopo i lavori effettuati al sovrappasso ferroviario, per un corso di ingresso-uscita dalla Città quale è Corso Savona, è troppo limitata per i tempi attuali, andava bene per gli anni 60 non per i tempi di oggi.
    La passerella cavi avrebbe dovuto essere posizionata più all’esterno o sotto al sovrappasso stesso, in modo da lasciare più spazio in larghezza per il transito veicolare.
    Anche l’impatto visivo e di immagine che l’opera trasmette non è positivo.
    Quando si realizzano opere che sono destinate a restare nel tempo e che fanno parte dell’immagine di una città devono essere fatte bene e non in modo superficiale, anche l’immagine che ne deriva è importante e una città come Asti si merita di meglio.

  2. Urca, solo otto mesi di disagi del traffico! Bravi. Per cosa poi? Asti è la mia città, è diventata IRRICONOSCIBILE. Povera Italia.

  3. Avrebbero potuto fare di meglio visti i lavori fatti e il tempo impiegato che non è stato poi così breve.
    Al termine dei lavori, la larghezza delle corsie per il transito veicolare sul sovrappasso ferroviario risulta limitata e poco idonea ad un corso principale di ingresso-uscita dalla città quale è il Corso Savona.
    I cavi laterali avrebbero potuto essere installati più all’esterno o meglio se messi sotto al sovrappasso stesso lasciando maggior spazio per le corsie di transito veicolare.
    Larghezze così ridotte su un corso principale di accesso alla città andavano bene negli anni 60-70 non per i tempi di oggi.
    Anche l’impatto visivo non rappresenta un buon risultato, dando una sensazione di strettoia con guard-rail e grigliati laterali poco piacevoli da vedersi, almeno si potevano installare delle protezioni laterali con una forma più moderna invece dei semplici grigliati.
    Certe opere che sono destinate a durare nel tempo, devono essere fatte e curate sia sotto l’aspetto funzionale che sotto l’aspetto dell’impatto visivo e architettonico, perché fanno parte dei punti caratteristici della Città e Asti si merita sicuramente di meglio.