Nell’ambito dei festeggiamenti dell’8 marzo, organizzati da Lilt Asti, particolare successo ha riscosso la “Passeggiata al femminile per il centro storico – matrone, badesse, nobili e combattenti…una passeggiata dalla città romana all’Unità d’Italia e visita al Museo del Risorgimento”, percorso guidato con alcune tappe per ricordare vicende storiche e narrazioni che hanno avuto come protagoniste figure femminili.
A guidare l’itinerario è stata l’archeologa Cristina Marchegiani, responsabile delle collezioni archeologiche dei Musei Civici di Asti che, durante il tragitto, ha ricordato la contessina Gazelli di Rossana di cui, nel libro “I giorni del mondo”, si racconta la passione che la unì a Zaccaria Ottolenghi, pagine che restituiscono anche scorci di Asti dove è facile immergersi; il percorso è proseguito con la visita al Museo del Risorgimento dove si è potuto ammirare il ritratto di Luigia (o Luisa) Sassi Battistotti, eroina delle 5 giornate di Milano, con indosso la fascia tricolore, il cappello simbolo dei Carbonari e il fucile. Volto simbolo, quello di Luigia, delle tantissime donne che presero parte all’insurrezione contro gli austriaci, le ultime due tappe della passeggiata sono state nel cortile della Biblioteca dove, fin dal Medioevo, sorgeva il monastero femminile di clausura di Sant’Anastasio e alla Torre Rossa; in questi due luoghi sono stati ricordati il coraggio che ebbero le benedettine durante gli scontri con il vescovo per vedersi riconoscere la libertà di scelta e di azione e le “caste e lanifiche”, matrone romane che vivevano nelle domus hastensi.
Un pomeriggio affascinante per le vie di Asti dunque che, attraverso le parole di Cristina Marchegiani, ha svelato ai numerosi partecipanti i caratteri, le passioni e i silenzi di antiche abitanti. L’evento si è poi concluso al Foyer delle Famiglie con un gustoso aperitivo preparato dalle volontarie Lilt.