Ha incontrato i sindaci astigiani per parlare con loro di sicurezza, edilizia scolastica ed economia. Fuori dal Comune sia fischi che applausi
Visita astigiana, questa mattina, per il Presidente del Consiglio Matteo Renzi che è giunto in Municipio poco dopo le 10.30. Accolto dal sindaco di Asti Fabrizio Brignolo e dai rappresentanti delle istituzioni locali, Renzi ha incontrato tutti i sindaci astigiani per annunciare alcune azioni politiche intraprese dal suo esecutivo.
Prima di prendere la parola, Renzi ha ascoltato le parole di Brignolo in tema di sicurezza il quale ha candidato la città di Asti per testare un nuovo sistema di videocontrollo, altamente tecnologico, volto a prevenire i reati tramite il riconoscimento facciale. Il premier si è detto d’accordo di provare su Asti, una città di medie proporzioni, questo nuovo sistema di videosorveglianza e lo ha fatto ricordando l’omicidio Fassi prima di incontrare tutta la famiglia della tabaccaia uccisa in corso Volta.
Renzi ha poi annunciato la necessità, dimostrata anche dal recente terremoto, di progettare e investire nell’edilizia scolastica, «i cui investimenti devono restare fuori dal Patto di Stabilità» e ricordato l’importanza di presidiare i territori «mantenendo una caserma dei carabinieri anche nei paesi».
Il premier, parlando di vino ed economia del territorio, ha evidenziato come l’export del vini italiani sia la metà di quelli francesi per un valore di circa 5 miliardi di euro (in Francia 11 miliardi) e sottolineato che serve una migliore comunicazione del comparto: «E’ quella che fino ad oggi ha fatto la differenza tra l’Italia e la Francia». A Renzi sono state donate due bottiglie, una di Asti Docg e un’altra di Barbera, i due vini porta bandiera del Piemonte.
Alcuni studenti dell’Istituto Giobert hanno invece regalato al premier una copia della guida turistica cittadina realizzata insieme a TeamService durante il progetto “alternanza scuola lavoro”.
Renzi ha poi lasciato Asti verso le 11.45 per raggiungere Alessandria e quindi proseguire verso Piacenza. All’esterno non sono però mancate contestazioni da parte di cittadini presenti in piazza San Secondo, ma anche applausi e congratulazioni da alcuni sostenitori.
Riccardo Santagati