Sono 1.151 gli studenti astigiani che questa mattina torneranno a scuola per affrontare la prima prova scritta dell’Esame di Stato
Sono 1.151 gli studenti astigiani che questa mattina torneranno a scuola per affrontare l’Esame di Stato (Maturità). La “convocazione” è relativa alla prima prova scritta, quella di Italiano, stabilita dal Ministero dell’Istruzione. I candidati potranno scegliere tra varie tipologie di prova: il saggio breve, l’articolo di giornale, il tema d’attualità, l’analisi del testo e il tema storico. Come ogni anno, su internet si avvicendano in questi giorni le ipotesi sulle tracce che dovranno sviluppare i ragazzi.
Per quanto riguarda l’attualità, si ipotizzano vari argomenti, dal Giubileo della Misericordia all’Expo di Milano, fino alla questione immigrazione che riguarda numerosi Paesi europei. E ancora i 70 anni della nascita della Repubblica italiana, la morte di Umberto Eco, il centenario della pubblicazione della Teoria della relatività da parte di Albert Einstein. Per finire, la cosiddetta “generazione Erasmus”, un argomento di grande attualità su cui i ragazzi potrebbero essere sollecitati a riflettere.
Domani si terrà la seconda prova, sempre stabilita dal Ministero, specifica per ogni indirizzo di studio: ad esempio, greco al liceo classico, matematica allo Scientifico, economia aziendale negli istituti tecnici Amministrazione, finanza e marketing. Qualche giorno di pausa e poi, lunedì 27 giugno, si svolgerà la terza prova scritta, multidisciplinare, stabilita dalle singole scuole e non a livello “centrale” dal Ministero. Ogni commissione d’esame stabilirà le domande, decidendo quali tra le materie studiate durante l’anno saranno oggetto del test (di regola 5, o al massimo 6); le domande riguarderanno i programmi svolti durante la quinta.
Dopodiché le Commissioni correggeranno le prove, esponendone i risultati, e stabiliranno le date dei colloqui orali. Commissioni che saranno composte, come in passato, da sette membri: tre interni, tre esterni e un presidente, che è sempre esterno.
Novità di quest’anno sarà il fatto che le scuole rilasceranno, assieme al diploma e alla certificazione contente le materie caratterizzanti l’indirizzo scolastico, anche il “Supplemento Europass”. Un documento standard, diffuso e riconosciuto nell’Unione Europea, che conterrà informazioni riguardanti il percorso ufficiale compiuto dallo studente per acquisire il diploma, il corrispondente livello EQF, le competenze generali e d’indirizzo e le attività professionali cui potrebbe accedere, anche in contesti di mobilità transnazionale.
Elisa Ferrando