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Maturità al via stamattina: ritorno tra i banchi per 1.340 studenti astigiani

Si comincia con lo scritto di italiano, seguito giovedì dalla prova specifica per ogni indirizzo – Al termine la correzione dei compiti e gli orali

Prenderà il via stamattina l’Esame di Stato (Maturità) per 1.340 studenti astigiani di quinta superiore.
Il primo “passo” di avvicinamento è stato, lunedì, l’insediamento delle commissioni, composte da sei membri (tre interni e tre esterni) e un presidente. Insediamento spesso minato, a livello nazionale, dalla difficoltà a reperire commissari. «Nell’Astigiano – commenta Franco Calcagno, dirigente scolastico presidente di una commissione al liceo classico Alfieri – il disagio è stato limitato grazie alla collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale. Ad esempio, sia a me sia all’Artom è capitato che uno o più commissari (docenti di ruolo nominati dall’Ufficio scolastico regionale) fossero assenti per malattia. Si è quindi proceduto a nominarne di nuovi tra supplenti e insegnanti che si iscrivono nell‘apposita graduatoria con la Mad (Messa a disposizione). Questo perché gli insegnanti di ruolo, che sono pochi, erano già impegnati in altre commissioni».
Una volta insediata la comissione, il primo “scoglio” sarà la prova scritta di Italiano, decisa dal Ministero dell’Istruzione. I ragazzi potranno scegliere tra sei titoli afferenti a tre diverse tipologie – analisi del testo, tema di attualità e testo argomentativo – da svolgere al massimo in sei ore.
Come sempre nei giorni scorsi impazzava la corsa ad indovinare quali potrebbero essere gli argomenti oggetto della prova.  Ad esempio, in merito al testo argomentativo le ipotesi più diffuse in rete erano i 100 anni dal caso Matteotti e la Prima Guerra Mondiale, di cui si ricordano quest’anno i 110 anni dallo scoppio. Tra i personaggi storici più quotati spiccava J. Robert Oppenheimer, direttore del progetto Manhattan e “padre” della bomba atomica, nato 120 anni fa.

La seconda prova

Domani (giovedì) si terrà invece la seconda prova scritta, di indirizzo, specifica per ciascuna scuola: ad esempio, greco al liceo classico e matematica allo Scientifico.«Le differenze riguardo alla seconda prova – spiega Maria Stella Perrone, dirigente scolastica presidente di una commissione d’esame al “Penna” – interessano il liceo artistico e gli istituti professionali. Nel primo caso, infatti, la prova dura tre giorni – giovedì, venerdì e lunedì – evitando il sabato per non creare problemi agli studenti che professano religioni per le quali il sabato è considerato giorno di riposo. Nel secondo, invece, la prova non è definita interamente a livello centrale, bensì in parte dal Ministero e in parte dalla commissione d’esame sulla base delle linee guida stabilite da Roma».

Il colloquio

A seguire le commissioni saranno impegnate nella correzione delle prove, dopodiché verranno pubblicati i voti e si svolgeranno gli orali. «Come gli anni scorsi – ricorda la dirigente – non si tratta di interrogazioni, ma di colloqui in cui si cerca il più possibile di lasciare spazio allo studente. L’input sarà fornito dalla commissione, sulla base del percorso svolto dalla classe e del profilo del singolo candidato, sotto forma di suggestione e stimolo tramite un’immagine, una citazione o un articolo di giornale. Il candidato dovrà accogliere lo stimolo cercando di fare un discorso fluido tramite collegamenti alle diverse materie».
Il colloquio non riguarderà il cosiddetto “capolavoro”, introdotto dal Ministero in via sperimentale. «Si tratta di uno strumento di autovalutazione dello studente, una riflessione sul proprio percorso di apprendimento e crescita personale», precisa la dirigente. «Un’opportunità in più da inserire nell’E-portfolio (il contenitore digitale con il percorso degli studenti, ndr), ma che non sarà oggetto d’esame».

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