E’ cominciato stamattina (mercoledì) l’Esame di Stato (Maturità) per gli alunni di quinta superiore, che in provincia di Asti sono 1.304. I ragazzi sono tornati a scuola per affrontare lo scritto di Italiano, stabilito del Ministero dell’Istruzione, che prevede sette tracce tra cui scegliere, suddivise in tre tipologie: tipologia A (analisi del testo), B (testo argomentativo) e C (tema d’attualità).
Ecco, allora, i commenti di alcuni maturandi all’uscita da scuola.
Aurora Piras del liceo artistico Benedetto Alfieri (indirizzo Grafica) ha scelto la traccia B2, che prevedeva spunto dall’articolo del caporedattore del quotidiano Avvenire, Riccardo Maccioni, dedicato alla parola dell’anno Treccani 2023, ovvero “Rispetto”, che stimola riflessioni etiche e civiche.
“Mi sono preparata studiando italiano e soprattutto pensando di scegliere tra le analisi del testo, ma alla fine gli autori scelti per la tipologia A non li avevamo trattati durante l’anno – dice Aurora – e quindi mi sono spostata su quella che trattava argomenti inerenti a cose che potevo esprimere. Secondo me è andata bene perché ho scritto tanto e penso anche in modo corretto”.
L’esame prevede ancora una prova scritta, specifica per ogni indirizzo di studi e in programma domani (giovedì), e poi il colloquio. “Non sono tanto preoccupata per l’orale – aggiunge Aurora Piras – quanto per lo scritto di domani che sarà di grafica e dura tre giorni. Poi, pensando al futuro, vorrei continuare su questa materia, magari all’Accademia”
Il giorno prima degli esami, per la studentessa è trascorso in modo tranquillo. “Ho ripassato un po’ – conclude – e sono stata confortata da tanti amici che hanno affrontato la Maturità lo scorso anno”.
Elisa Sillana, della V UA dell’Istituto Monti, ha scelto la traccia B1 sugli anni ’30 e il New Deal. “Un argomento molto interessante e attuale sia dal punto di vista sociale che politico – ha commentato la studentessa – anche perché la critica politica, entro certi limiti e al di là del sistema che si biasima, è sempre una cosa positiva”.
La preoccupazione per Elisa è legata al colloquio orale. “Sono più brava ad esprimermi con gli scritti – dice – per l’orale c’è una grande componente emotiva e parlare per quaranta minuti non sarà facile”.
Domani la seconda prova scritta. “Oggi pomeriggio lo trascorrerò ripassando, mentre ieri avevo dormicchiato –sottolinea – anche perché, essendo una scacchista, conosco l’importanza di tenere la mente libera prima di una prova impegnativa”.
Per il prossimo anno, Elisa ha le idee chiare. “Punto all’ammissione nell’Esercito – confida – vorrei seguire un percorso generale di due o tre anni e poi specializzarmi in qualche reparto”.
Matteo Lovisone dell’Istituto Monti, ha terminato la V MA, indirizzo musicale. La traccia scelta per la prova di italiano è stata la B2, inerente il concetto di rispetto. “Apparentemente una delle tracce più facili – dice – ma non così scontata. Credo di aver fatto un buon lavoro, ho fatto collegamenti e ho riportato anche pensieri e fatti personali”.
Prima della prova era tranquillo. “Avendo studiato bene durante l’anno – riferisce – ho fatto solo un po’ di ripasso e ieri, per smorzare la tensione, sono andato a passeggiare”. Più preoccupato per l’orale: “Un piccolo scoglio rispetto agli scritti – commenta – in quanto oltre allo studio intervengono l’emotività e il modo di porsi”.
Il prossimo anno, considerato l’indirizzo seguito alle superiori, ha in previsione l’iscrizione al conservatorio. “Molto probabilmente andrò a Livorno – afferma – sia per cambiare regione sia perché mi piace molto l’istituto di quella città”.
Anche Lorenzo Lazzarino, che ha terminato la V MA dell’Istituto Monti, ha scelto la traccia B2 sul rispetto. “Ho ripreso alcune parole del giornalista – spiega lo studente – certe le ho approvate, altre no, ho espresso il mio pensiero, ho sviscerato concetti e ho provato ad adattarli alle mie idee”.
Lorenzo Lazzarino, come gran parte dei maturandi, non si aspettava le tracce proposte: “Ero convinto “uscissero” Montale, Svevo o D’Annunzio – si rammarica – ma è andato bene lo stesso”.
Il giorno prima degli esami, Lorenzo lo ha passato sui libri. “Ho ripassato poi, per distrarmi, sono andato a cena con un amico”. Uno dei primi esami importanti nella vita è dunque iniziato. “Tutto sommato – aggiunge – avevo molta paura per una cosa che, per adesso, si è dimostrata più facile del previsto e, a differenza di altri, non temo l’orale”.
Il prossimo anno punta a frequentare il conservatorio ad Aosta. “Sabato ho già in programma una lezione di prova – conclude – poi a settembre darò l’esame, sperando di essere ammesso”.
Novella Gioè ha frequentato la V LB, indirizzo linguistico, dell’istituto Monti. “Inizialmente pensavo di scegliere una delle tracce della tipologia A – commenta – anche perché mi aspettavo qualcosa su Montale, ma alla fine ho preferito la traccia B2 sul rispetto, che credo di aver svolto bene”.
Un esame che Novella ha preparato guardando video riassuntivi su YouTube e facendo schemi riassuntivi. “Ieri è stata una giornata abbastanza tranquilla, ho riletto e ripassato – dice Novella – e la notte sono riuscita a dormire bene”.
Tra i possibili programmi della studentessa c’è un anno sabbatico da riservare al volontariato. “Più probabilmente, se riesco a passare il test di ingresso – aggiunge – mi iscriverò alla facoltà di Ingegneria Fisica o a quella di Fisica”.
Spauracchio di Novella Gioè è il colloquio. “Con le prove scritte sono sempre andata abbastanza bene. ma con gli orali non si sa mai, il rischio è quello dell’emozione”.
Photogallery a cura di Agostino Santangelo e Mariagrazia Billi