La volontà di lasciare l’ente bancario l’aveva già espressa al Consiglio della CrAsti nella seduta del 27 luglio scorso
Ieri pomeriggio, giovedì, il sindaco Maurizio Rasero ha lasciato la Cassa di Risparmio di Asti. Si è dimesso scrivendo una lettera al presidente nella quale ha dichiarato irrevocabili le sue dimissioni. Rasero aveva già annunciato al Consiglio della CrAsti la sua volontà di lasciare l’ente bancario nella seduta dello scorso 27 luglio. Si trattava solo di decidere i tempi, valutando che fossero idonei sia per la banca e sia per lo stesso sindaco.
“Una volta diventato sindaco, come primo atto della mia amministrazione ho rinunciato al mio emolumento come primo cittadino – ha affermato Maurizio Rasero in conferenza stampa – e ad oggi ho fatto risparmiare al Comune una cosa come 10 mila 600 e rotti euro, cifra che ora vorrei impiegare per aiutare le persone che hanno più bisogno.
Figuratevi che in questi tre mesi ho ricevuto circa 270 persone e la stragrande maggioranza di queste mi ha chiesto del lavoro. Spero di poter far qualcosa per queste persone”.
Il primo cittadino ha dichiarato di essere sereno e di aver lasciato la carica della banca per questioni di opportunità e soprattutto di tempo, non certo per questioni di legalità in quanto ricopriva quel ruolo, come lui stesso ha affermato, nella piena legittimità.
“Da ieri, ovviamente non percepirò più lo stipendio della banca – ha concluso Maurizio Rasero – ma quello da sindaco”. Ora in banca dovranno nominare un sostituto ma il primo cittadino ha affermato di non essere a conoscenza della tempistica e tantomeno dell’eventuale nome.
f.d.