Una nuova valutazione di gradimento del menu invernale servito nelle scuole e l’avvio del corso di formazione per commissari mensa al Polo universitario astigiano.
Sono solo alcune delle novità, in programma in questa seconda metà di febbraio, emerse in occasione dell’ultimo incontro sulle mense scolastiche, svoltosi nei giorni scorsi on line con l’obiettivo di monitorare e migliorare il servizio di refezione.
A partecipare i componenti dell’Ufficio mense scolastiche comunale, i rappresentanti della Commissione mensa cittadina (genitori e insegnanti delle scuole materne, elementari e medie) e diversi commissari mensa delle singole scuole. Presenti anche il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore all’Istruzione Elisa Pietragalla e, per quanto riguarda la Vivenda SpA (ditta che svolge il servizio mensa), il direttore di produzione dell’area filiali Nord Ovest, Alessandro Sgura.
La formazione
In apertura di riunione il dirigente comunale Roberto Giolito ha annunciato l’avvio, con una prima data, del percorso di formazione con il prof. Giuseppe Zeppa, docente dell’Università di Torino e collaboratore del Polo universitario astigiano, rivolto ai commissari mensa e al personale della stessa Unità operativa mensa del Comune. A questo percorso si aggiungerà anche un momento di formazione online rivolto ai genitori, in data ancora da definire.
Il servizio
Per quanto riguarda, invece, il servizio svolto nelle scuole, Giolito ha sottolineato la difficoltà della ditta a gestire la refezione a causa dell’andamento pandemico, che determina una situazione molto variabile: i provvedimenti di quarantena per le classi e il personale della ditta giungono spesso improvvisi e determinano la necessità di riorganizzare in tempi molto stretti le varie attività (ordini delle derrate, preparazione, trasporto, somministrazione) con conseguenti problemi che ricadono sul servizio.
«Procederemo ad incontrare le Commissioni mensa delle singole scuole – ha annunciato l’Unità operativa del Comune – per raccogliere segnalazioni e suggerimenti».
A questo proposito la Commissione mensa cittadina ha chiesto di ricostituire un tavolo tecnico con i rappresentanti delle Commissioni mensa per lavorare in modo più agile alla proposta di menù.
«I controlli del Comune presso le scuole e il centro cottura – hanno poi assicurato dall’Unità operativa mensa – procedono secondo i precedenti protocolli, anche con il diretto coinvolgimento del consulente per la Certificazione di Qualità, in attesa di formalizzare nuove procedure standardizzate».
In riferimento, poi, all’attuale momento pandemico, Giolito ha anche spiegato che «il consumo dei pasti ad una distanza non inferiore ai 2 metri tra bambini e ragazzi è una raccomandazione, per cui non è prescrittiva. Mentre l’eventualità della sospensione del servizio di refezione scolastica è un’ipotesi da valutare in particolari situazione di diffusione dei contagi».
Le richieste alla ditta
E ancora, Unità operativa mensa e Commissione cittadina hanno concordato di procedere con una nuova valutazione di gradimento del menù invernale e con il monitoraggio di gradimento del servizio di ristorazione a fine anno scolastico, rivolti sia a genitori che docenti.
Infine la Commissione mensa ha ribadito alla ditta le richieste avanzate nei mesi scorsi. Tra queste, «avere maggiore impegno e cura nelle preparazioni dei piatti, specialmente dei contorni il cui scarto continua ad essere notevole. Utilizzare l’App, le pagine social o il sito web della ditta per pubblicare informazioni quali il menù del giorno (tradizionale e diete speciali), gli ingredienti e le preparazioni, le sostituzioni giornaliere di piatti e relative motivazioni. Infine cercare di migliorare il mantenimento della temperatura dei piatti, soprattutto laddove il consumo dei pasti avvenga nelle classi e non in refettorio».