Giunta alla 24ª edizione, la rassegna enogastronomica Cocco Wine, organizzata dall’associazione Go Wine di Alba in collaborazione con il Comune e il Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato, ha richiamato migliaia di visitatori, confermandosi uno dei pilastri delle manifestazioni cocconatesi e punto di riferimento a livello regionale per la sempre più nutrita schiera di amanti del buon bere e del buon mangiare. In crescita il numero di aziende vitivinicole piemontesi presenti, alcune per la prima volta.
È stato Giuseppe Calabrese, meglio conosciuto come Peppone, il protagonista di questa edizione di Cocco Wine. Volto popolare della Tv di RaiUno, legato a trasmissioni di successo come Linea Verde e Camper, ha dialogato con i viticoltori e gli ospiti della rassegna. Un volto di successo e di grande simpatia, con una storia di impegno importante, un personaggio che ben si lega per le sue trasmissioni ad un evento come Cocco Wine che celebra il gusto fra vini e sapori del territorio, fra tradizione e futuro, in una realtà che si sta affermando sempre di più come Borgo del gusto.
«Qui – ha affermato Peppone – ho trovato ancora tante botteghe aperte, un segno di vitalità rara. Questo territorio merita di essere raccontato, magari proprio con una puntata dedicata di Linea Verde, perché ha davvero tanto da offrire».
Nella cerimonia inaugurale, nel suggestivo scenario del cortile di casa Fasoglio, presenti numerosi sindaci e autorità, il sindaco Monica Marello ha sottolineato come la rassegna sia «uno degli appuntamenti più importanti per valorizzare i prodotti tipici del territorio, parte integrante del Settembre Cocconatese».
Luigi Dezzani ha ricordato il ruolo fondamentale del Consorzio Cocconato nel creare sinergie tra i territori: «prima con i prodotti di Cocconato, poi con quelli degli altri comuni, in un’ottica di unità che valorizza ospitalità, agricoltura, vini e sapori radicati nella nostra terra».
Ospite a sorpresa è stato Emanuele Filiberto di Savoia, che ha voluto visitare il ristorante Cannon d’Oro, frequentato dal principe Umberto, del quale si conservano nella saletta a lui dedicata ricordi e testimonianze di simpatia.
Prese d’assalto le bancarelle degli espositori di vini (ma anche dolci, formaggi e salumi), il truck di Cascina Rosengana dove si serviva l’ormai famoso Gelà Monfrà, lo stand gastronomico della Pro Cocco che ha proposto alcuni selezionati piatti. Apprezzata la cena di venerdì sera al ristorante Cannon d’Oro, durante la quale ciascuna cantina di Cocconato ha proposto un vino da abbinare a un piatto.
Sono state ben quattro le isole del vino, una presenza record per questa edizione che determina un ulteriore crescita dell’evento e della sua offerta complessiva; nate nel segno dell’apertura e del confronto, propongono temi enologici di interesse, stimolano il coinvolgimento degli enoappassionati. I temi dell’edizione 2025 hanno riguardato innanzitutto una regione ospite, la Sardegna. Ha un notevole patrimonio di varietà autoctone e sono state rappresentate grazie al contributo di molte cantine della regione. L’isola del vino dedicata al Piemonte ha omaggiato l’Alta Langa, il metodo classico piemontese, dichiarata denominazione dell’anno dalla regione Piemonte allo scorso Vinitaly. Una denominazione che afferma la storica tradizione spumantistica della regione, esaltata da una selezione che racconterà vini e interpretazioni di molte cantine della regione di impronta familiare.
I vini eroici sono stati il tema della terza isola e l’allestimento di questa speciale Enoteca si è collocata nell’incantevole giardino della Locanda Martelletti. Vini eroici per raccontare viticoltura di montagna o praticata in condizioni orografica difficile e con forte pendenza. Una selezione che afferma una bella idea di viticoltura e che si colloca nella parte alta del centro storico di Cocconato.
Nella giornata di domenica è stata proposta una selezione del Moscato Wine Festival come quarta isola del vino dell’evento, celebrando una varietà ricca di storia e cultura, diffusa in modo importante nel Piemonte sud e, con forme diverse, in tutte le regioni italiane.
Nella giornata di domenica si sono tenute nel cortile di Casa Fasoglio, due masterclass. La prima a riguardato approfondimento sul Barbera in Piemonte ed in Italia, partendo dal territorio di Cocconato e dalla sua storia legata alla coltivazione della Barbera per effettuare un virtuale percorso in alcune regioni d’Italia e alla ricerca di presenze di questo vino oltre confine. La seconda masterclass ha riguardato il rapporto fra Cocconato e il vicino territorio di Albugnano, che conferisce il nome ad un’importante denominazione, legata al vitigno nebbiolo.
Novità di questa edizione è stata la passeggiata “Camminare il Borgo”, accompagnata dalla guida escursionistica Monica Ciravegna, pensata per valorizzare e far conoscere Cocconato e in particolare il centro storico, nella parte alta, ammirando edifici storici, portici gotici, chiese e scorci panoramici, in un contesto urbano perfettamente conservato.
Sabato pomeriggio, lo stand delle Cantine Bava ha ospitato una performance live dell’artista di fama internazionale Pongo, che ha realizzato un’opera ispirata ai vini della storica cantina di Cocconato. Pongo.