Un corteo allegro e colorato ha attraversato stamattina alcune vie del centro città. Protagonisti circa mille bambini e ragazzi delle scuole astigiane, dalle materne alle superiori, che hanno aderito alla “Marcia contro il bullismo, il cyberbullismo e ogni tipo di prevaricazione”.
Partiti da piazza Cattedrale hanno raggiunto piazza San Secondo esponendo striscioni e cartelloni riportanti messaggi inerenti il tema della manifestazione e scandendo slogan sull’amicizia e sul rispetto.
Il commento della dirigente Perrone
Ad organizzare l’evento l’assessorato all’Istruzione del Comune in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale e l’istituto superiore Vittorio Alfieri, scuola polo provinciale della lotta contro il bullismo e il cyberbullismo.
«E’ il secondo anno che organizziamo questa marcia, dopo alcune edizioni che si erano concentrate sui convegni, in presenza oppure on line causa Covid – ha commentato Stella Perrone, dirigente dell’istituto Alfieri – e siamo felici di constatare la massiccia adesione da parte delle scuole, grazia anche all’importante lavoro svolto da Emanuela Carelli, docente referente del polo».
La dirigente ha quindi sottolineato il significato della manifestazione. «E’ importante far sapere ai ragazzi che ci siamo e facciamo squadra, in modo che si rendano conto che non sono soli e possono contare su diversi punti di riferimento, dai docenti agli stessi compagni. Per questo devono imparare a non tenere dentro ciò che li fa soffrire, perché parlando una soluzione si trova sempre».
Un invito, quello di esprimere sempre emozioni e confidare disagi, che la dirigente ha poi rivolto a tutti i partecipanti, ripreso poi in vari interventi successivi. Oltre alla dirigente Perrone, in piazza San Secondo hanno infatti parlato, tra gli altri, il sindaco Maurizio Rasero, la dirigente Asl Anna Maria Scarrione, il Capo di Gabinetto della Prefettura Lara Quattrone e l’assessore comunale all’Istruzione Loretta Bologna, che ha mandato un commosso «saluto dalla piazza» alla ragazzina astigiana che recentemente si è tolta la vita.
Tra i saluti anche quello di Emanuele Giacomini, presidente della Consulta provinciale degli studenti.
I lavori svolti
Accanto ai ragazzi delle superiori e delle medie, anche tanti bambini delle scuole materne ed elementari. «Abbiamo partecipato con i nostri bimbi di 5 anni – ha spiegato Annamaria Franco, maestra della scuola dell’infanzia Miroglio – che hanno imparato lo slogan “Belli sì, bulli no”. In previsione di questa manifestazione, infatti, abbiamo parlato loro dell’importanza dell’amicizia partendo dalla canzone dello Zecchino d’oro “Il bulletto del carciofo”».
In piazza anche gli alunni delle classi V A e V B della primaria Ferraris. I primi hanno sfilato indossando un cartello riportante una lettera che formava la frase “Noi diciamo no al bullismo”, oltre che tenendo in mano una girandola che riportava frasi significative sull’argomento. I compagni della V B, invece, hanno realizzato numerosi cartelloni su cui hanno scritto la loro ricetta contro il bullismo, formata da numerosi “ingredienti” (dal rispetto alla libertà), tanto da indossare anche speciali cappelli da chef realizzati da loro.
Da Montegrosso hanno poi partecipato gli 11 componenti del Consiglio comunale dei ragazzi, formato da 13 alunni della media “Carretto”, guidati dal “sindaco” Giacomo Lima. Accanto a lui il primo cittadino del paese, Monica Masino. «E’ un progetto importante di educazione civica – ha spiegato Masino – che vede collaborare da anni istituto comprensivo e Amministrazione comunale».
Le scuole partecipanti
Al termine della manifestazione la professoressa Carelli ha regalato al sindaco Rasero il Gioco dell’oca contro il bullismo, realizzato dagli studenti e formato da tessere di grandi dimensioni. «I ragazzi – ha spiegato l’insegnante – avrebbero voluto esporlo stamattina. Non essendoci spazio, con i miei alunni del liceo artistico realizzeremo un video che invieremo a tutte le scuole durante una partita che vedrà coinvolto il primo cittadino».
E’ seguita la consegna degli attestati di partecipazione. Per quanto riguarda le materne erano presenti XXV Aprile, Lina Borgo e Miroglio. Tra le primarie, Rio Crosio, Buonarroti, Baracca, Cagni, San Domenico Savio, Salvo d’Acquisto, Oberdan, oltre a quelle di Castelnuovo Don Bosco, Buttigliera, Villafranca. Tra le medie Jona e Goltieri, insieme alle scuole di San Damiano, Castell’Alfero e Rocchetta Tanaro e ai ragazzi del Consiglio comunale dei ragazzi di Montegrosso che frequentano la media Carretto. Tra le superiori gli istituti Penna (sedi di Asti e San Damiano), Monti, Artom e Castigliano.
Fotogallery a cura di Agostino Santangelo