Scritto a mano, in lettere maiuscole molto chiare alla lettura, è stato appeso a un chiodo nonché avvolto in una busta trasparente (come per i raccoglitori ad anelli), apparentemente proprio allo scopo di proteggerne il contenuto. Alla senatrice Liliana Segre sono indirizzati una serie di minacce e invettive concludendo «… altro che il posto d’onore al Teatro della Scala».
Riferimento sembra essere la recente vicenda della “prima” al prestigioso teatro milanese, durante cui sul loggione la Senatrice a vita era presente insieme ad alcuni ministri del Governo Meloni. A far parlare dell’evento, però, il grido “Viva l’Italia antifascista” da parte di uno spettatore.
Di tutt’altra sponda politica appare essere l’estensore del volantino bazzanese, che conclude il suo testo con una svastica nazista (per la verità, disegnata nella direzione non corretta), a cui aggiunge una “B” e una “R”. L’anonimo estensore del testo se la prende poi con «chi stacca sempre questo foglio», segno che se c’è chi desidera diffondere certi messaggi sguaiati, non manca anche chi, passando, ne fa immediata carta straccia. Alcuni addetti del personale ferroviario hanno rinvenuto il volantino diffondendone notizia. Risultano essere informate anche le forze dell’ordine.