Domenica scorsa, in occasione della cerimonia finale del Premio letterario “Augusto Monti”, la sala Ciriotti del Castello di Monastero era gremita di pubblico e addetti ai lavori. Immancabili i “soci” del Premio “Guido Gozzano” di Terzo con i quali il concorso letterario monasterese ha mosso i primi passi e con il quale tesse feraci sinergie.
Due le sezioni del “Monti”: “Romanzo o raccolta di racconti editi” e “Saggio storico, artistico, letterario, antropologico, ambientale, sportivo” per le opere pubblicate a partire dal 2018 e di ambito piemontese e/o ligure.
Nella prima ha vinto Marzia Taruffi con “L’orologio di Villa Sultana” (Golem Edizioni), seguita da Piera Ventre “Gli Spettri della Sera” (Neri Pozza) e Aldo Boraschi, “La Voce del Geco” (Altrevoci Edizioni). Nella seconda: Paolo Giardelli, “La Memoria Ritrovata” (Coedit), Alessandro Carassale, poi “Mercanti d’olio” (Carocci Edizioni) e Rossella Pace “I Liberali non hanno canzoni” (Rubbettino).