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Attualità
Notevole successo

Monastero Bormida: terminata la mostra di Massimo Berruti

Artista e grande campione di pallapugno

Si è conclusa al castello di Monastero la mostra “Giocarsi la vita”, personale di Massimo Berruti, artista e atleta. L’esposizione era stata inaugurata in grande stile con un incontro con l’illustre ospite nella corte interna, all’aperto e previo distanziamento.
Dopo i saluti del sindaco Gigi Gallareto e della presidente della Associazione Museo del Monastero Ilaria Cagno, il giornalista Bruno Quaranta, redattore e critico letterario de La Stampa, ha presentato l’iniziativa.

Racconta il primo cittadino: «Massimo Berruti, accanto alla sua vocazione artistica, non ha mai dimenticato il suo passato di grande campione dello sport: è stato in gioventù un simbolo della pallapugno e proprio con i colori di Monastero Bormida ha vinto alcuni memorabili campionati nella massima divisione, in accanite sfide con il suo eterno amico-rivale Felice Bertola».

Altri interventi hanno contribuito a un tuffo nel passato, dal senatore Adriano Icardi, che ha rievocato alcune epiche sfide all’ultimo quindici, ad Adriano Laiolo che ha evidenziato le due “anime” di questo poliedrico artista: da un lato Massimo, sognatore ispirato dall’eterno femminino e dall’immensità del cielo stellato, che traduce nei quadri sensazioni e sogni, dall’altro “Berrutino” il giovane campione dal fisico esile e dalla corporatura minuta, che riesce però a inventare un modo nuovo di giocare, contrapponendo alla potenza fisica la grazia e l’armonia del gesto, alla improvvisazione spontanea il duro e costante programma di allenamento. Infine Gianpiero Nani ha letto una sua poesia dialettale dedicata all’ospite.

Nella foto: un momento del vernissage al castello.

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