Nel corso dell’anno si sono alternati nelle sale del civico artisti come Ombretta Saulat, Mario Tassisto, ma anche mostre tematiche dedicate alle “Scene di strada” del barocco e la valorizzazione del fondo di arte giapponese di Franco Montanari a cinquant’anni dalla sua morte dell’ambasciatore a Tokyio negli anni 1953 e1954. Il progetto del museo è quello di fare del fondo Montanari un ciclo triennale di esposizioni.
«A visitare il museo della Città di Moncalvo – commenta Maria Rita Mottola, presidente di Aleramo onlus – non sono solo esperti e intenditori ma anche semplici curiosi e viaggiatori che non deludono mai. Tutti attenti e pronti ad accogliere e spronare nella ricerca, capaci di apprezzare, consigliare, riconoscere e comunicare».
Non solo mostre ma anche concerti. Lo scorso anno si è consolidata la collaborazione con Marlaena Kessick e l’Ente concerti del castello di Belveglio con cinque concerti nelle sale del museo in occasione delle mostre e per gli auguri natalizi.
Non poteva mancare la promozione: a novembre l’associazione ha partecipato al Salone Internazionale Svizzero delle vacanze di Lucano per presentare le attività museali di Moncalvo.