Sembra passata una vita intera (complici anche gli eventi legati alla pandemia di Covid-19 che hanno reso immediatamente minori tutti gli altri eventi di cronaca) eppure sono trascorsi solamente cinque anni dal crollo del muraglione di corso XXV Aprile a Moncalvo. Un doppio smottamento verificatosi a breve distanza che ha coinvolto l’oratorio, fortunatamente deserto, e diverse abitazioni addossate all’antico muraglione.
«Ricordo lo stato di devastazione che trovai quando mi recai sul luogo dell’incidente, a pochi minuti da quanto accaduto – racconta Andrea Giroldo, ex vicesindaco di Moncalvo che si trovò a gestire la situazione – Le ore immediatamente successive furono decisive: ci concentrammo subito per farci carico della situazione, insieme ai vigili del fuoco, ai carabinieri, alla polizia locale e alla protezione civile, e ci occupammo della messa in sicurezza dell’area. Procedemmo tempestivamente con i lavori di consolidamento, cercando di garantire almeno un traffico parziale. Quella è la strada di accesso principale a Moncalvo dal versante astigiano, quindi era fondamentale permettere l’accesso alla città nel modo più agevole possibile, cosa che riuscimmo a fare, praticamente in corrispondenza con l’inizio della pandemia, consentendo un senso parziale di marcia. Successivamente, si avviò la fase di ricostruzione. Il concetto principale che voglio sottolineare è che abbiamo lavorato duramente in un momento di grande emergenza. La situazione che abbiamo trovato era davvero grave, e ha richiesto interventi immediati di messa in sicurezza, sia per garantire l’incolumità dei residenti che per quella del traffico. Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro di squadra, insieme ai soggetti che ho menzionato, e con la collaborazione fondamentale dell’ingegnere Giordano e del geologo Ferrarotti».
Oggi il muraglione è stato riportato allo stato originale e rafforzato, mantenendo così intatto un elemento architettonico così caratteristico della città e garantendo la massima sicurezza a tutti i residenti. «Per sei mesi ci siamo attivati con lavori di somma urgenza per mettere in sicurezza l’area – ricorda Cristian Orecchia, ex sindaco di Moncalvo – e ci siamo attivati per cercare i soldi necessari: le abbiamo provate tutte ed esplorato qualsiasi possibile via. Fortunatamente abbiamo avuto un contributo anche dalla Fondzione Crt che ci ha aiutato».