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Moncalvo: famiglia intossicata dal monossido sprigionato da una stufa a pellet

Stanno bene e sono state tutte dimesse le persone coinvolte
Stanno bene e sono state tutte dimesse le persone coinvolte, la scorsa settimana, nell’intossicazione da monossido di carbonio. L’intera famiglia, composta da padre, madre e due figlie, è dovuta ricorrere alla cure sanitarie presso gli ospedali di Asti e Casale Monferrato dove sono rimasti ricoverati per qualche giorno per accertamenti. 

A prestare i primi soccorsi è stata l’ambulanza di soccorso qualificato che ha base presso la sede moncalvese della Croce Rossa con i Vigili del Fuoco di Asti. Il padre e una bambina sono stati trasportati all’ospedale di Asti. Madre e l’altra figlia, invece, sono state indirizzate al pronto soccorso di Casale. Sarebbe stata la madre, intorno alle 7 del mattino, ad aver capito che qualcosa non andava bene e, seppur stordita dall’intossicazione, è riuscita a dare l’allarme e a chiedere l’intervento dei sanitari e dei Vigili del Fuoco che sono intervenuti per mettere in sicurezza l’alloggio e dare contezza del livello di saturazione da monossido.

Al momento pare accertato che si tratti di un’intossicazione dovuta al malfunzionamento di una stufa a pellet usata per riscaldare l’appartamento in cui vive la famiglia.

Anche le stufe a pellet, non tutti sono al corrente, ma possono essere causa di esalazioni da monossido. È fondamentale quindi l’installazione corretta. Il tecnico specializzato deve rispettare determinati protocolli, inoltre si devono effettuare periodici controlli, nonché una costante pulizia.

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