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Intervista

Moncalvo, il bilancio del sindaco Christian Orecchia tra ostacoli e target raggiunti

Un anno positivo quello appena trascorso secondo Christian Orecchia, già proiettato sulle sfide del 2023: Comunità energetica, bando “Borghi” e consolidamento del distretto del commercio

E’ stato eletto sindaco di Moncalvo a 32 anni, nel 2019, quando aveva già accumulato una buona esperienza come consigliere di minoranza nel mandato precedente. Christian Orecchia si avvia all’ultima fase del suo incarico che scadrà nel 2024 e può cominciare a guardare alle cose fatte, ma anche ai progetti che restano da realizzare.

A fine anno ha tracciato il bilancio dell’amministrazione. Ritiene che sia stato un anno positivo?

Certamente. Il 2022 è stato caratterizzato dall’effettiva ripresa delle attività dopo la tragedia della pandemia. Finalmente i turisti sono tornati numerosi nei nostri borghi e Moncalvo è stata sicuramente tra i protagonisti sia della stagione estiva che di quella autunnale contraddistinta dalle fiere che hanno fatto numeri record.

Il suo mandato è iniziato tra tanti ostacoli: il crollo del muraglione, la pandemia… Qual è stato il momento più difficile?

Indubbiamente il nostro mandato è stato segnato dalle operazioni a tutela del dissesto idrogeologico e dei cambiamenti climatici in generale. Simbolo di ciò è sicuramente il muro che affaccia su corso XXV aprile ma non dimentichiamo la frana di corso Regina Elena per la quale abbiamo ora un progetto e sarà a breve oggetto di cantiere, e le tempeste che hanno violentemente colpito l’abitato ad agosto 2020 e giugno 2021. In queste occasioni abbiamo dovuto rifare le coperture di molti edifici pubblici e questo ha distolto ingenti somme da altri interventi che erano in programma. Grazie a questa esperienza e sensibilità abbiamo richiesto e ricevuto un importante contributo per la progettazione della messa in sicurezza di tutta via Roma, per evitare che in futuro possa verificarsi quanto accaduto in corso XXV aprile. Questo sarà un progetto molto lungo che sicuramente attraverserà più amministrazioni per essere portato a compimento, ma è il primo passo di un lungo e importante cammino. La pandemia invece ha toccato tutti e segnato profondamente il tessuto sociale delle nostre piccole comunità dando il via a una crisi in molte realtà associative che hanno dovuto trovare un nuovo equilibrio. I muri si ricostruiscono ma chi ci ha lasciati prematuramente in questi anni non torna più e il vuoto va colmato in qualche modo, ma non è semplice.

Nonostante le difficoltà, quale ritiene sia il progetto o la circostanza che le ha dato più soddisfazione?

Impossibile dirlo. Sicuramente la ricostruzione del muro in tempi relativamente rapidi per il contesto italiano sarà una grande soddisfazione, ma a livello personale penso che aver ricevuto il finanziamento della linea B del bando Borghi sia il riconoscimento più grande.

Quali sono i progetti che vorrebbe portare a compimento nel 2023?

Quest’anno abbiamo bisogno di concretizzare alcune realtà avviate l’anno scorso. Bisogna appunto avviare le diverse linee di intervento del progetto del Borghi e consolidare la neonata realtà del distretto del commercio, altro intervento strategico per il quale mi sto spendendo molto in prima persona. Altra realtà che vedrà i natali nell’anno corrente è la Comunità energetica rinnovabile, per la quale siamo solo in attesa dell’uscita dei nuovi decreti che delineeranno il nuovo quadro normativo.

Se si trasformasse in Harry Potter, che cosa realizzerebbe subito per Moncalvo?

Se avessi la bacchetta magica riavvolgerei il nastro a prima della pandemia, come penso farebbero tutti. Per Moncalvo mi piacerebbe avere un bel parcheggio sotterraneo da 200-300 posti perché quando si fanno manifestazioni in piazza si palesa sempre una carenza di parcheggio, questo risolverebbe il problema in modo definitivo e libererebbe la piazza rendendola disponibile tutto l’anno. Chiaramente per un progetto del cenere servirebbero 5 o 6 milioni di euro.

Il prossimo anno ci saranno le elezioni. Si ricandida?

È chiaramente troppo presto per parlare di questo argomento.

 

CHI E’

Laurea in chimica con 110 all’Università del Piemonte Orientale, classe 1986, Christian Orecchia è stato consigliere di minoranza a Moncalvo dal 2014 al 2019, anno in cui è stato eletto sindaco alla guida della lista civica “Moncalvo viva” con il 58,36% delle preferenze. E’ sposato con Valentina Toson.

 

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