Si avvia a conclusione il consolidamento del muraglione di corso XXV Aprile a Moncalvo a tre anni dalla drammatica notte del 27 novembre 2019, quando una parte del manufatto crollò costringendo all’evacuazione delle famiglie residenti.
I lavori sono stati importanti: 1.500 metri di pali di fondazione; 1.000 metri di tiranti; 800 metri quadri di rivestimento in mattoni; 1.100 quintali di acciaio; 2.000 quintali di muro prefabbricato; 15.000 quintali di calcestruzzo. Un cantiere difficile, sia per la collocazione, sia per i vincoli storici del muro, aperto da circa 8 mesi. Le previsioni indicano che entro la primavera saranno terminate tutte le opere che permetteranno a Moncalvo di tornare alla normalità.
«La tragica notte del 27 novembre di tre anni fa ha lasciato un ricordo indelebile nella memoria di tutti i moncalvesi – dichiara il sindaco Christian Orecchia – ma possiamo dire con orgoglio che siamo vicini alla risoluzione definitiva del problema. E’ stato un percorso difficile che ha richiesto tantissimo lavoro sia da parte dell’amministrazione che degli uffici comunali, ma la soddisfazione di vedere ricostruito il muro ripaga qualsiasi fatica. La riapertura totale della strada e l’inaugurazione del nuovo manufatto sono previsti per i primi mesi di quest’anno e finalmente anche le ultime famiglie potranno tornare presso la loro abitazione. Abbiamo dato prova del fatto che anche in Italia si possono fare opere importanti in tempi relativamente rapidi, quando c’è determinazione e collaborazione tra enti. Se siamo arrivati a questo punto dobbiamo ringraziare il Ministero degli Interni e la Regione Piemonte per il costante supporto».
Finirà dunque anche la personale odissea del signor Gino e della sua famiglia che dal novembre del 2019 sono fuori dalla loro casa. Il muro quella notte crollò praticamente nel loro giardino.
«Non me la sento di parlare ora, anche se avrei tante cose da dire – ci ha riferito – aspetto di rientrare nella nostra casa e poi forse farò qualche dichiarazione su quello che abbiamo dovuto affrontare in questi difficili anni. Quello che mi preme far sapere sono i ringraziamenti al sindaco e agli gli assessori che ci sono stati sempre vicini. In particolare all’assessore Barbara Marzano che ci ha ospitato per una settimana dopo il crollo, in attesa che trovassimo una sistemazione abitativa. Di Moncalvo sono stati gli unici a prendersi cura della nostra situazione. Ringrazio anche gli assessori regionali Marco Gabusi e Fabio Carosso che non ci hanno mai lasciati soli e ci hanno sempre supportati in questi lunghi anni di disagio».
Che i lavori saranno presto terminati, permettendo a Gino e alla sua famiglia di tornare a Moncalvo (attualmente si sono dovuti trasferire in un paese vicino) è confermato anche dal direttore dei lavori Fabio Olivero: «I lavori stanno procedendo regolarmente – spiega l’ingegnere – nel rispetto delle tempistiche previste e quindi dovrebbero essere ultimati entro la primavera 2023. In questo momento si sta procedendo alla rimozione del corpo di frana che contiene anche porzioni del muro di sostegno e degli strati rocciosi su cui si fondava che cedendo hanno provocato il crollo. Si procederà quindi con il completamento dell’ultimo tratto della berlinese per poi proseguire con il rivestimento in laterizio. Ci saranno ancora alcune fasi delicate ma è possibile affermare che sicuramente il più è fatto. Con le ultime lavorazioni emergono le opere di sostegno che sono state realizzate in sotterraneo da cui si può comprendere la complessità ed importanza dell’intervento».