Per il terzo anno consecutivo la presentazione delle fiere autunnali di Moncalvo si è svolta ad Orsolina 28 a suggellare l’unione tra arte, cultura e manifestazioni che l’amministrazione comunale promuove come un unico brand della cittadina aleramica. La settimana scorsa, nella suggestiva cornice del Ristorante dei Limoni, il sindaco Christian Orecchia ha introdotto il programma della 68esima fiera del tartufo insieme al presidente della commissione Michele Rampone.
«Quanto sia importante la promozione attraverso i prodotti del territorio lo abbiamo imparato soprattutto negli ultimi anni, prima con il Covid, poi con i cambiamenti climatici: non è detto che gli stessi prodotti ci saranno ancora in futuro – afferma il sindaco Christian Orecchia – Il tartufo vive un momento difficile dovuto alla siccità. Sponsorizzarne la valorizzazione e al tempo stesso la tutela è un compito che le fiere possono svolgere a sostegno del comparto. Questi due anni di pandemia ci hanno anche ricordato l’importanza del turismo di prossimità e la voglia di esperienze vere e genuine che stanno premiando il Monferrato e Moncalvo, sicuramente protagonisti di questo fenomeno. Anche per questo motivo la nostra città è capofila dell’ambizioso progetto del Distretto diffuso del Commercio Cuore del Monferrato, tramite il quale stiamo promuovendo tutti gli eventi e le tipicità artigianali dei 61 comuni aderenti. Grazie al lavoro di squadra e al coordinamento con forze dell’ordine e volontari siamo riusciti a gestire due edizioni straordinarie per le misure messe in campo. Quest’anno sarà tutto più semplice, anche se la sicurezza rimane la priorità, sarà possibile vivere l’evento nella normalità. Dietro all’organizzazione delle fiere ci sono enormi sforzi e sacrifici dell’amministrazione e delle commissioni».
La fiera 2022, che si svolgerà nelle domeniche 23 e 30 ottobre, vivrà nuovamente la versione pre-pandemia con la “pagoda” al centro della piazza dove si svolgeranno le degustazioni e le premiazioni del “Tartufo d’Oro” e dello “Zappino d’Argento”.
«Ci saranno presentazioni in abbinamento con il vino e la gastronomia – dice Michele Rampone – e molti altri appuntamenti collaterali tra i quali una serie di escursioni sul territorio che si concluderanno in imprese agricole e strutture ricettive dove saranno offerte delle degustazioni. Ci sarà il classico circuito di cene nei ristoranti locali. Abbiamo creato una speciale vetrofania per gli esercizi che partecipano alla rassegna. Voglio sottolineare l’importanza della collaborazione di tutti gli attori coinvolti senza i quali la fiera non potrebbe realizzarsi: tartufai, commercianti, ristoranti, volontari».
Qualche preoccupazione viene dalla presenza del tartufo ma secondo Rampone il prodotto ci sarà nonostante l’annata difficile. «Forse dovranno essere cercati più in profondità – dice il presidente della commissione fiera – ma i trifolau sono ottimisti sulla cerca finale».
Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale della Fiera del Tartufo.
Sua Maestà il Bue Grasso
Assente per indisposizione la storica presidente della commissione della fiera “Sua Maestà il Bue Grasso”, Luisella Braghero, la 384esima edizione della manifestazione è stata presentata dal sindaco Christian Orecchia. «A meno di una nuova nevicata – ha detto il primo cittadino – non ci saranno grandi sorprese il 7 dicembre. Il numero di edizioni è già una garanzia. I capi saranno in esposizione sotto i portici in attesa della sfilata per la valutazione della giuria. Saranno coinvolti i negozi che esporranno foto storiche e cimeli delle passate edizioni, in modo da coinvolgere tutta la città nel clima festoso».
Il sindaco sottolinea anche l’importanza della promozione condivisa con tutto un territorio. La fiera fa infatti parte del circuito delle “Giornate del Gran Bollito” insieme al Villanova, Nizza Monferrato, San Damiano e Vesime, creato negli anni della pandemia per necessità e mantenuto anche dopo l’emergenza.
«La Pro Loco inizierà a preparare il bollito già durante la notte per essere pronti a servire circa 1.300 porzioni – spiega Valentina Toson – ma servirà anche agnolotti, carne cruda e quest’anno abbiamo introdotto una novità: le acciughe al verde».
Sul sito della Pro Loco di Moncalvo il programma completo e gli aggiornamenti.