Punta sulla valorizzazione museale il Comune di Moncalvo per la partecipazione al bando “Borghi storici” del Ministero della cultura. Insieme ai Comuni di Penango e Ponzano, Moncalvo si è posta l’obiettivo di una rigenerazione culturale del territorio attraverso la realizzazione di un museo diffuso che metta in connessione i principali punti di interesse esistenti e nuovi percorsi di visita.
L’intervento più ambizioso per il comune di Moncalvo è la ristrutturazione di un’ala del municipio per il potenziamento del museo a cui si aggiungono l’implementazione delle attività già esistenti quali la stagione teatrale, il festival dedicato a Guglielmo Caccia e i percorsi outdoor. Ponzano si è concentrata sulla scuola di musica e sulla realizzazione di un museo virtuale della liuteria dedicato al conte Ignazio Cozio, mentre il Comune di Penango intende valorizzare le tipicità enogastronomiche. L’articolato progetto ammonta in totale a 2.560.000 euro ed è stato redatto grazie alla consulenza dello studio di architettura di Augusta Mazzarolli di Asti.
«Il bando Borghi è indubbiamente quello più complesso cui abbiamo partecipato finora – afferma il sindaco Christian Orecchia – la predisposizione della domanda è costata 2 mesi di lavoro costante che ha coinvolto in prima persona gli amministratori dei 3 enti e le associazioni che saranno protagoniste degli interventi. In particolare devo ringraziare mia moglie Valentina Toson per l’aiuto. Poter contare sulla sua esperienza in materia di bandi europei, maturata presso l’ufficio trasferimento tecnologico dell’Università del Piemonte Orientale, è stato fondamentale per portare a conclusione l’istanza».
Il sindaco ha ricavato dalle difficoltà insite nei bandi del PNRR anche una riflessione sull’accessibilità da parte dei piccoli Comuni.
«Ormai sono usciti diversi bandi e come amministrazione di un piccolo comune siamo molto delusi – dice Orecchia – i bandi avvantaggiano inevitabilmente i grandi centri, lo abbiamo visto per il bando sulle case popolari, lo stiamo vedendo per i bandi sullo sport recentemente usciti. L’unico bando realmente rivolto ai piccoli comuni, il Borghi appunto, è stata una corsa ad ostacoli senza precedenti. La linea A inoltre ha una logica incomprensibile, si è scelto 1 fortunato per regione sulla quale verranno riversati 20 milioni. In Piemonte sarà Elva, comune che non arriva a 100 abitanti. Non metto in dubbio la scelta della regione, dovendo scegliere un solo comune chiaramente si scontentano tutti gli altri, ma la mancanza di senso della misura partorita dal ministero. I bandi rivolti all’efficientamento di scuole e teatri invece avevano richieste tali da necessitare di fatto di un progetto definitivo già pronto, anche se non veniva esplicitamente espresso negli avvisi. Per questo motivo abbiamo ritenuto utile presentare domande per fondi progettazione proprio per le scuole e per gli impianti sportivi, in modo da trovarci pronti per future prospettive. Siamo in attesa degli esiti dei bandi cui abbiamo partecipato, le cui probabilità di successo sono comunque molto scarse. Nel frattempo insieme alle altre amministrazioni dell’Unione e all’associazione Comuni del Monferrato, ci stiamo attivando per la creazione di “Comunità Energetiche Rinnovabili” che saranno indubbiamente fortemente incentivate nei mesi e anni a venire».