Dopo la chiusura del primo lotto di opere di messa in sicurezza, avvenuta alcuni mesi fa, a Moncalvo hanno ora avuto inizio i lavori di ricostruzione e consolidamento del muraglione di corso XXV Aprile, parzialmente crollato nel novembre 2019.
La progettazione, affidata a Fabio Olivero dello studio Tecni3 di Casale Monferrato, si è concentrata sulla ricostruzione del muro crollato e al consolidamento della porzione che continua lungo corso XXV Aprile fino all’incrocio con la statale Asti-Casale, presso la galleria. I lavori sono stati affidati alla Terra.con di Carmagnola, vincitrice dell’appalto per un importo complessivo di 1.200.000 euro.
«Sarà un lungo e importante cantiere di cui vado molto fiero – ha dichiarato il sindaco Christian Orecchia – spesso le opere pubbliche in Italia richiedono tempistiche infinite per giungere al termine. Da quando il muro è crollato, dopo poco tempo dal nostro insediamento, non abbiamo mai smesso di lavorare e ora siamo in grado di risolvere quanto accaduto e restituire alla Città una situazione di sicurezza».
I tempi per portare a termine i lavori sono calcolati in circa 400 giorni, quindi il cantiere rimarrà aperto fino al 4 aprile 2023. La predisposizione dell’area di cantiere ha richiesto la riduzione della carreggiata di corso XXV Aprile che sarà percorribile solo a senso unico in uscita verso Asti. Per ovviare alle difficoltà di accesso al centro abitato è stato ripristinato il doppio senso di marcia in via Monsignor Bolla. Il senso unico in uscita dovrebbe essere necessario solo per la metà della durata del cantiere, dopodiché sarà possibile ripristinare la circolazione ordinaria.
«Il cantiere da poco avviato va a completare l’opera già iniziata con il consolidamento della porzione ovest del muro di corso XXV Aprile e porterà al totale risanamento della ferita apertasi a fine 2019 nel tessuto urbanistico della città – spiega l’assessore all’urbanistica Pier Luigi Bianco – il tutto a confermare il grande impegno dell’amministrazione nel suo insieme nella risoluzione di una situazione assai complessa».
A lavori ultimati il muro, la cui struttura è in cemento armato, si presenterà con un rivestimento in mattoni, in ossequio alle prescrizioni della soprintendenza, per la tutela estetica di quella che di fatto è una delle porte della città.