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Moncalvo, rifiuti: scontro in municipio sulla revoca della Tarip

Il sindaco: «Serve un processo graduale». La minoranza protesta: «Un passo indietro»
Durante l’ultima seduta, il consiglio comunale di Moncalvo ha deliberato la revoca del regolamento per la disciplina della Tassa rifiuti puntuale (Tarip). Per l’anno in corso, Moncalvo tornerà dunque ad utilizzare il sistema di tariffazione Tari, già in uso negli anni precedenti. L’amministrazione comunale ha dichiarato che contestualmente partirà un periodo di sperimentazione coinvolgendo la popolazione di Moncalvo per migliorare il sistema di raccolta.
Il sindaco Diego Musumeci ha invitato i cittadini a continuare a porre attenzione alla selezione e al conferimento dei rifiuti nei cassonetti: «Stiamo lavorando per un cambiamento graduale del sistema di raccolta, per evitare confusione tra gli utenti. Nei prossimi giorni forniremo informazioni per supportare le necessità della popolazione più anziana e di chi ha difficoltà motorie».

Tuttavia, la decisione ha suscitato forti reazioni da parte del gruppo consiliare di minoranza “Moncalvo Viva”. Andrea Giroldo, capogruppo, ha espresso il suo dissenso in un comunicato stampa: «La revoca della Tarip è uno schiaffo morale a tutti i cittadini virtuosi di Moncalvo. Oggi è stato fatto un pericoloso passo indietro». Andrea Monti, consigliere di minoranza, ha sottolineato: «È inammissibile che con una raccolta differenziata oltre il 70%, l’amministrazione comunale torni alla vecchia Tari con stime di raccolta differenziata al 61% per il 2024 e il 2025. Questo significa meno introiti dalla vendita dei rifiuti differenziati e maggiori costi di raccolta».

Di fronte alle critiche, la replica della maggioranza: «Il Pef 2024 chiudeva con un valore complessivo di oltre 571 mila euro e la previsione 2025 con un importo di circa 626 mila euro. In tale data, l’amministrazione allora in carica non è quella attuale che, quindi, nulla può e nulla c’entra con tali cifre. Il Pef quindi non è un prodotto di questa amministrazione ma un’eredità della vecchia amministrazione».

La decisione di revocare la Tarip ha quindi sollevato un acceso dibattito a Moncalvo. Se da una parte l’amministrazione comunale sostiene che la revoca sia necessaria per migliorare il sistema di raccolta in modo graduale e senza aumentare i costi immediati, dall’altra la minoranza critica la decisione come un passo indietro che potrebbe avere conseguenze negative sia ambientali sia economiche.

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