E’ donna il nuovo Presidente della Federazione Provinciale Coldiretti Asti, la prima in quasi 80 anni di storia del sindacato astigiano degli agricoltori, eletta all’unanimità mercoledì 17 maggio al Mercato Contadino di Campagna Amica Asti. Si chiama Monica Monticone, ha 37 anni, è figlia di agricoltori/allevatori ed è titolare dell’Azienda Vitivinicola e cerealicola Cascina Rey, situata nella Valle dei Re ad Asti.
Con lei, la federazione provinciale scriverà un nuovo capitolo di storia caratterizzato da rinnovati impegni e da spiccata sensibilità/attenzione, forte di una solida e compatta struttura abituata a lavorare in squadra, secondo un’impostazione dinamica, virtuosa, dialogica e di grande competenza, così, come disegnata dal Direttore Diego Furia.
Una federazione che crede e da molto valore al contributo femminile, come lo dimostra la crescente partecipazione delle donne nei ruoli apicali del sindacato (sia a livello di coordinamento e responsabili dei Movimenti Donne Impresa e Terranostra, sia a livello di presidenza di Sezione e di segreteria di zona) e, anche, nell’organico Coldiretti-Impresa Verde, con una presenza del 55% circa.
A passarle l’importante testimone è stato Marco Reggio che la stessa Monticone ha apprezzato nel suo operato per “chiarezza, sincerità e disponibilità, nonché per essere stato promotore, insieme al Direttore Furia, del maggior coinvolgimento delle donne in Coldiretti a tutti i livelli”.
“Con questa squadra compatta e con la direzione di un Direttore che è un vulcano di energie, idee e motivazione, per me sarà un’importante occasione di crescita e di costruttiva azione per la difesa del lavoro degli agricoltori e del nostro bellissimo territorio di cui siamo i veri architetti” ha detto la neoeletta.
“Sono onorata di far parte di questa Coldiretti riconosciuta tra le più importanti a livello nazionale. Abbiamo attraversato anni difficili e, in parte, lo sono ancora; per questo, occorre ancora di più fare squadra. Riserveremo grande attenzione a tutti i settori, dal vitivinicolo alla zootecnia, con particolare impegno contro il cibo sintetico coltivato in laboratorio, fino al cerealicolo, corilicolo e all’ortofrutticolo, senza scordare l’accoglienza. Credo molto nel turismo, nei suoi potenziali e nel contributo che potrà apportare per la soddisfazione e il successo del nostro lavoro e del nostro territorio”.
Nel direttivo con lei: Adriano Cavallito, Felice Ferrero, Fabio Fidanza, Alberto Finotto, Carlo Gallo, Marco Melica, Danilo Merlo, Ezio Mondo, Matteo Nespolo, Marco Perfumo, Enrico Pia, Andrea Rabino, Marco Reggio, Mario Serra, Federico Tanino e Gianfranco Torelli.
“Lascio certamente con qualche nostalgia, ma l’impegno dei cinque anni dovrebbe essere sempre temporaneo per garantire il giusto e necessario avvicendamento” ha detto Reggio. “Continuo a mantenere la Presidenza della Sezione Castelnuovo Calcea Vinchio-Vaglio, resterò in consiglio e avrò incarichi a livello camerale e di consorzio. Inoltre, ho garantito piena disponibilità in supporto al nuovo Presidente”.
“Monica ha messo d’accordo la volontà di tutti i soci; inoltre, è piena espressione del volere democratico ed è l’evoluzione naturale di una Coldiretti che è il popolo del fare e non del dire” ha concluso il Direttore Furia. “In questo momento storico e in questo contesto socio-economico, politico e sindacale ci siamo regalati la fortuna di essere guidati da una donna: dalla Regina del Grignolino”.