Sono ragazzi dai 12 ai 18 anni, provenienti da tutta Italia ed ospitati dalle Comunità di Pandora. Accanto alle cure riabilitative, con l’associazione Pentagramma svolgono attività di inclusione sociale. «L’idea è quella di valorizzare le loro capacità – spiega la presidente Cristina Cazzola – Creare qualcosa è terapeudico, aumenta l’autostima e istruisce una corretta relazione con la società».
I ragazzi frequentano le scuole del territorio, svolgono attività sportiva, sono inseriti nel contesto sociale cittadino. «In più, insieme a Anna Ronzano, svolgono diversi laboratori creativi. Nata per “scherzo”, la creazione di bomboniere, anche in cuoio, è diventata un produzione di successo – conclude – I ragazzi così apprezzano il bello, se stessi e riescono ad avere un piccolo ritorno economico per spese indipendenti».