Grande successo per l'iniziativa "Adotta o regala un tiglio" lanciata dall'Associazione "I nostri tigli" di Montafia per finanziare l'acquisto degli alberi che andranno

Grande successo per l'iniziativa "Adotta o regala un tiglio" lanciata dall'Associazione "I nostri tigli" di Montafia per finanziare l'acquisto degli alberi che andranno a sostituire quelli abbattuti lo scorso anno dalle motoseghe della Provincia. «In poco più di mezz'ora abbiamo esaurito tutti i tigli che ci eravamo proposti di acquistare -? racconta entusiasta la presidente dell'Associazione Maria Vittoria Gatti -? anzi, da 30 siamo saliti a 35 con l'idea di creare, in accordo con il Comune, una piazzola di sosta tra la fontana solforosa e l'incrocio dove già esiste un piccolo slargo. Speriamo si possa realizzare la prossima primavera».

I primi 30 tigli, da 16 centimetri di circonferenza, acquistati grazie alle donazioni e alla vendita dei calendari del 2015 con le foto storiche di Montafia, saranno invece piantumati sabato 29 con una grande festa che si propone di coinvolgere le autorità civili, militari e religiose con un programma ricco di eventi "collaterali" tra cui una mostra fotografica e laboratori a tema per i ragazzi delle scuole. Tutti coloro che si sono recati al gazebo dell'Associazione allestito domenica scorsa in piazza Camillo Riccio in concomitanza della celebrazione del IV novembre per adottare o regale un tiglio, hanno ricevuto in omaggio una pergamena e potranno dare il loro nome all'albero che verrà scritto su una targhetta sistemata vicino al tronco al momento della piantumazione.

La "Festa dei nuovi tigli", così si è deciso di chiamare la giornata di sabato 29, riconsegnerà a Montafia il suo storico viale, la galleria verde alla quale tutti sono affezionati, in concomitanza con due importanti celebrazioni: quest'anno ricorre infatti il centenario della Grande Guerra di cui il viale, piantumato negli anni Venti, ricorda i caduti e la giovane ma significativa "Festa dell'Albero" il cui appuntamento, fissato da Legambiente al 21 novembre, si propone di promuove e sensibilizzare al rispetto della natura e dell'ambiente.

Una festa che vuole dunque essere motivo di unione per lasciarsi alle spalle un lungo anno di incontri e trattative tra cittadini, istituzioni e tecnici, culminato lo scorso ottobre con la sigla di una delibera di Giunta che spostando l'inizio del centro abitato dall'ex Capannina all'incrocio, rende possibile la messa a dimora di nuovi alberi in sostituzione di quelli abbattuti superando l'ostacolo del codice della strada che impone, salvo che per i centri abitati, l'obbligo di mantenere una distanza dalla carreggiata pari all'altezza massima raggiunta dall'albero a maturità.

Marzia Barosso