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Montafia, il Comune sigla una convenzione con l’IC di Villafranca per il progetto “Scuole all’aperto”

Concessi in comodato gratuito due terreni ad uso agricolo per lo sviluppo di attività educative all’aperto

Si rafforza il patto educativo tra l’Istituto Comprensivo di Villafranza d’Asti e l’amministrazione comunale di Montafia con la concessione alle scuole dell’infanzia e primaria di due terreni agricoli da utilizzare per il progetto “Scuole all’aperto”. La convenzione ha avuto il via libera dalla giunta che lo ha votato all’unanimità, autorizzando così il sindaco Giovanni Marchese a sottoscrivere un contratto di comodato gratuito con la dirigente scolastica di Villafranca, Silvia Montersino.

I terreni ritenuti idonei alle attività didattiche degli alunni di Montafia si trovano in strada del Castello e in via Vallia.

La scuola di Montafia ha già avviato varie attività coerenti con la filosofia sottostante il progetto “Scuole all’aperto”. A novembre scorso, in occasione della “Festa dell’albero”, era stata inaugurata la serra sul terrazzo della scuola e la piantumazione di alcune piante nel giardino grazie all’iniziativa “Un albero per il futuro” promossa dai Carabinieri Forestali e dal Ministero della Transizione Ecologica per incentivare la tutela della biodiversità e l’educazione ambientale nelle giovani generazioni. Sono ora gli stessi allievi della scuola a prendersi cura degli alberi impiantati con il supporto degli insegnanti.

Tra le proposte educative della scuola dell’Istituto Comprensivo di Villafranca che coinvolgono le scuole dell’infanzia e primarie del distretto, e quindi anche quella di Montafia, ci sono le uscite didattiche per sviluppare la conoscenza del territorio e dell’ambiente circostante.

Il comodato gratuito dei terreni concessi dal Comune di Montafia a favore della scuola locale non prevede spese per l’amministrazione comunale. L’Istituto Comprensivo di Villafranca garantirà, in cambio, la manutenzione ordinaria dei terreni comprese le attività di trinciatura, pulizia fossi e lo scolo acque piovane. Il Comune potrà chiedere in restituzione i terrenti per esigenze di interesse pubblico con congruo preavviso.

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