Rettore, state vivendo un buon momento. Siete reduci da una positiva partecipazione alla corsa e tutto lascia intendere che abbiate imboccato la strada giusta…
«Veniamo da una convincente partecipazione alla manifestazione. Cordero, che mi ha preceduto nella carica, nel suo unico Palio disputato ha fatto bene, ottenendo un piazzamento di rilievo. Ma tutto il Comitato è in crescita, basti ricordare l’ottima partecipazione dei nostri sbandieratori e musici al Paliotto, terminato con l’ottenimento dell’ottava posizione precedendo gruppi molto blasonati. Funzionano bene anche i rapporti con l’amministrazione comunale: insomma, tutto pare volgere al meglio.»
Ti attende un compito gravoso, fare meglio di chi ti ha preceduto non sarà facile…
«Poco ma sicuro, anche perché fare meglio significherebbe vincere o piazzarsi al secondo posto. Nel 2022 volevamo fortemente la finale, era il nostro obiettivo, e nonostante il nostro fantino Jonatan Bartoletti abbia gareggiato febbricitante e in imperfette condizioni fisiche a causa di un virus che lo aveva colpito, è stato bravissimo.»
Tutto lascia intendere quindi che lo confermerete…
«In proposito ci siamo già mossi ed abbiamo gettato buone basi per confermare Jonatan. Il discorso è avviato, ma manca ancora l’ufficialità. L’auspicio è di poter mettere nero su bianco al più presto. Una monta della sua caratura in un Palio difficile come il nostro rappresenta una garanzia non di poco conto.»
Oggi sei diventato Rettore ed avrai onori ed oneri nel ricoprire la massima carica, ma il tuo avvicinamento al Comitato come era avvenuto?
«Ho iniziato come sbandieratore, seguendo poi un percorso graduale fatto di successivi step che ora è andato a completarsi. So bene quanto sia importante il gruppo e l’entusiasmo all’interno dello stesso. Ecco perché sfruttando l’onda lunga del risultato ottenuto nel Paliotto si è avvicinato al Comitato un nutrito numero di ragazzi, 14 in tutto, che desiderano imparare a sbandierare e a suonare il tamburo. Presto convocheremo in sede i loro genitori per ottenere una sorta di fidelizzazione futura di questi ragazzi, così da poter impostare un lavoro a lunga scadenza.
Iniziative in cantiere?
«Abbiamo in programma presso la sede, il giorno 8 dicembre, una giornata imperniata sulla figura di Babbo Natale. I bambini potranno imbucare la loro letterina nell’apposita cassetta. Nello stesso evento vi sarà pure spazio per hobbysti, giochi ed attività varie, con cioccolata calda e vin brulè a chiudere. Il ricavo della giornata andrà all’ospedale Regina Margherita di Torino.»
Come vede il futuro del Palio Fabrizio Ferraris?
«Ovviamente desidero che si vada verso un miglioramento dell’attuale situazione e che l’Ente che dovrebbe nascere dia un importante e positivo contributo alla manifestazione. Il Palio è uno spettacolo e va tutelato nel migliore dei modi. Nello stesso tempo mi auguro che l’Ente operi coinvolgendo appieno i Comitati: non dimentichiamo che è grazie ad essi se la prima domenica di settembre si presentano al canapo le ventuno accoppiate. Relativamente al futuro del Comitato che presiedo dico che non bisogna vivere di ricordi e proseguire sulla strada intrapresa quest’anno. Non vinciamo dal 1981 e ci impegneremo al massimo per porre fine a questo lungo digiuno.
Il direttivo del Comitato Palio di Montechiaro
Rettore: Fabrizio Ferraris.
Vicerettore: Gianluca Brancato.
Tesoriere: Maurizio Marcanzin.
Coordinatore manifestazioni: Giusi Sozio.
Segretario: Mariagrazia Cerruti.