Mercoledì 2 giugno, festa della Repubblica, l’amministrazione comunale di Montechiaro ha inaugurato il nuovo Parco Giochi di via Vittorio Emanuele. Sul palco delle autorità il sindaco Paolo Luzi, con il presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco ed il presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Asti, Mario Sacco (foto sotto).
Luzi ha iniziato il suo discorso, dicendo che 6/7 anni addietro ricevette una lettera di un bambino che si lamentava dell’assenza in paese di un Parco Giochi fruibile, in quanto quello esistente era ubicato in un posto angusto ed aperto agli agenti atmosferici. L’amministrazione comunale, attenta ai bisogni di tutti ed in particolar modo dei bambini, si è prodigata al massimo in questi anni per dotare il paese di un Parco Giochi inclusivo, grazie anche al contributo delle Fondazioni della Cassa di Risparmio di Asti e di Torino, oltreché della Pro Loco.
“Abbiamo – ha continuato il Sindaco – rispolverato un’idea del passato, esattamente del 1974 e dell’allora amministrazione guidata da Gianmarco Rebaudengo, che aveva intitolato il parco giochi ad Enrichetta Beffa, prima donna in Consiglio Comunale ed assessore ai lavori pubblici. Un personaggio che ha fatto del bene alla comunità ed abbiamo ampliato con nuove attrezzature il progetto del parco esistente, adatto anche per persone con disabilità. Ringrazio l’architetto Maccagno e chi ha lavorato per consegnare ai bambini questo parco, un luogo bello, inclusivo, con la speranza che sarà vissuto il più possibile dalle famiglie.
Il taglio del nastro è avvenuto con il mondo del Palio a regalare una nota di colore all’avvenimento. Vi è stato il lancio dei palloncini tricolori nel ricordo della festa della Repubblica, evento ricordato anche dal presidente della Provincia Paolo Lanfranco.
Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Mario Sacco, si è detto… “sempre onorato di venire a Montechiaro tra le colline monferrine”. La benedizione del Parco Giochi di don Paolo Prunotto ha aperto di fatto il Parco ai numerosi bambini accorsi,. Il “dulcis in fundo” a cura della Pro Loco ha chiuso un pomeriggio memorabile.
