Nel 2024 il Comune di Montechiaro tornerà, salvo sorprese e nuovi eventi al momento non ipotizzabili, a correre il Palio. Lo farà con una sostanziale variazione rispetto all’edizione 2022, l’ultima disputata dai biancocelesti
Ad ottenere la municipalità (ossia il benestare alla partecipazione) concessa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Luzi, è stato infatti il nuovo “Comitato Palio per Montechiaro al Palio di Asti” a firma del Rettore Maria Grazia Cerruti.
La decisione non ha mancato di suscitare polemiche, poiché anche il “Comitato Palio Montechiaro”, a firma del Rettore Fabrizio Ferraris, aveva presentato a sua volta domanda di partecipazione. Va ricordato che il “Comitato Palio Montechiaro” non aveva ottenuto l’anno passato dal sindaco Luzi la municipalità, non potendo così prendere parte al Palio 2023.
Il comunicato dell’amministrazione comunale
La giunta comunale di Montechiaro, attraverso un comunicato, aveva precisato che…..
“esaminato l’incarto prodotto dal Comitato Palio Montechiaro a firma di Ferraris Fabrizio, ha rilevato che il Consiglio Direttivo, in riferimento al proprio statuto sociale non ha delegato i propri poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione ad uno o più membri del Consiglio stesso, né ha autorizzato il Rettore a presentare la domanda protocollata in data 17 ottobre 2023, per la partecipazione al Palio di Asti, che si correrà nell’anno 2024, non risultando quindi, dai documenti prodotti, l’intenzione dell’organo deliberativo del Comitato di partecipare alla competizione.
Tale domanda risulta pertanto non valida e non conforme alle norme statutarie del Comitato ed in particolare all’articolo 9, lettera C, dello Statuto.
E’ risultata invece conforme la domanda presentata dal “Comitato Palio per Montechiaro al Palio di Asti”, a firma del Rettore Cerruti Maria Grazia e pertanto la Giunta Comunale con delibera del 10 novembre 2023, ha concesso la “Municipalità” in virtù dell’articolo 9 del Regolamento comunale che prevede, l’autorizzazione della stessa, ad altro Comitato nel frattempo sorto, che presenti le caratteristiche e le garanzie necessarie contemplate nel Regolamento comunale per la partecipazione alla Corsa del Palio di Asti.
Il Comitato Palio per Montechiaro al Palio di Asti, è stato costituito in data 31 ottobre 2023 dai signori: Cerruti Maria Grazia, Cordero Renzo, Conti Paolo, Lo Iacono Calogera, Ferrero Fabio, Genovesio Sandro, Rebaudengo Gianmarco, Rebaudengo Renzo, Rolla Cristina, diversi di loro, persone di comprovata esperienza paliofila per aver già rivestito incarichi in precedenti edizioni della Corsa del Palio.
Il Consiglio Direttivo di tale Comitato è formato da Cerruti Maria Grazia, Rettore; Lo Iacono Calogera, vicerettore; Genovesio Sandro, tesoriere; Rolla Cristina, segretaria; Conti Paolo, consigliere.
La domanda di partecipazione indirizzata al Presidente del Consiglio del Palio per l’iscrizione dello scrivente Comune all’edizione 2024 del Palio di Asti è quindi stata inoltrata nei termini ed il Comune di Montechiaro d’Asti continuerà a partecipare al Palio di Asti”.
Fin qui il comunicato dell’amministrazione comunale.
Il comunicato del Comitato Palio Montechiaro, Rettore Fabrizio Ferraris.
Al di là delle polemiche verbali successivamente nate tra i due Comitati, relative essenzialmente alla proprietà e all’utilizzo dei costumi per la sfilata, è da registrare nella data di ieri, giovedì 23, la pubblicazione di un comunicato da parte del Comitato Palio Montechiaro, Rettore Fabrizio Ferraris, che riportiamo integralmente a seguire:
“Non abbiamo mai fatto la guerra al Comune!
L’associazione no profit Comitato Palio Montechiaro d’Asti desidera che sia fatta chiarezza dopo gli ultimi avvenimenti creatisi attorno all
“La Giunta comunale , ricorda, con un provvedimento del 10 Novembre 2023, ha nuovamente denegato la municipalità allo scrivente Comitato, in ragione del fatto che il consiglio direttivo non avrebbe espressamente deliberato l’attribuzione al Rettore della delega a presentare la domanda di benestare. Ora, posto che nessuno del direttivo si diletta nello studio di cavilli e articoli vari lasciando questa arte a chi ha parecchio tempo libero in questo settore, posto che la domanda presentata quest’anno era la stessa compilata lo scorso anno da un ex membro del direttivo e sulla delibera del 9 novembre scorso si recita che ‘tutta la documentazione presentata è corretta e completa’ , va da se che anche la richiesta era consona… allora si è portati a pensare che il nuovo diniego sia del tutto strumentale… “.
mitato ha come scopo la partecipazione al Palio di Asti, la volontà di sostenere, onorare e vincere la corsa, e chi meglio del Rettore, legale rappresentante dell’ente a tutti gli effetti verso i terzi e in tutte le manifestazioni ufficiali può presentare richiesta di benestare alla Giunta comunale?”, si chiede l’ormai ex rettore.
Ma i sassolini da togliere dalle scarpe nei confronti dell’amministrazione non sono finiti e la vicenda si è dimostrata fin da subito “particolare”.
“Non stiamo a rivangare tutta la sit-com a partire dai messaggi sulla chat dei soci , per passare a candidati rettori che scoprono di non essere votabili il pomeriggio del giorno designato per le elezioni, a sanzioni inflitte a soci che non dovrebbero ricadere sempre negli stessi errori, ad un membro del Direttivo che si dimette ad agosto perché chiamata a fondare un nuovo gruppo diventandone rettore, ad altri che lasciano la carica alle 20.05 della sera del 31 ottobre 2023”, sottolinea Ferraris.
“Il nuovo gruppo – sostiene – ‘provvidenzialmente’ si costituisce in una nuova associazione la sera del 31 ottobre come recita un comunicato consegnato sul far della notte , come nelle migliori favole per bambini . Un’altra citazione che fa riflettere, per il passato ma anche per il futuro è ‘tanto prima o poi qualsiasi rettore da me dovrà passare …'(cit)”.
“Questo Comitato, votato liberamente dai soci tesserati, ha passato un anno allucinante, trovandosi di fronte un sistematico ostracismo verso qualsiasi iniziativa volesse intraprendere. La domanda è perché?”.
L’ex rettore, che non farà ricorso, sostiene che in tutto questo emerga un piano preciso.
“Siamo stati accusati di voler fare una guerra personale al Sindaco, di essere dei violenti facinorosi, di far parte di un clan imponendo le nostre famiglie… nulla di più errato. Questo gruppo voleva fare solamente Palio, ma voleva che ci fosse un obiettivo da condividere con tutti i montechiaresi, soprattutto con i giovani, perché il Palio fosse un aggregante che unisce, un vanto per la comunità, perché solo uniti si raggiungono gli obiettivi e i valori, solo così si crea futuro, come succede in molti paesi del circondario. Montechiaro siamo noi, voi, i giovani, e meritavamo di andare al Palio per fare vedere di essere una comunità viva, coesa, non esiste Montechiaro senza i montechiaresi.
Amiamo questa manifestazione e ci teniamo che Montechiaro, dal 1976, continui a parteciparvi, la amiamo così tanto che a fronte della possibilità di presentare lo stesso domanda di iscrizione alla corsa del 2024, abbiamo valutato che Asti , di fronte a due richieste provenienti dallo stesso Comune reagisse con l’esclusione definitiva di Montechiaro, ed abbiamo fatto volutamente un passo indietro, pregando che quest’ultima ipotesi sia scongiurata, perché potrebbe creare dei precedenti pericolosi.
Speriamo che questa presa di posizione da parte nostra possa chiarire che siamo un gruppo di persone semplici e oneste, senza secondi fini, che hanno dedicato parte del loro tempo, delle loro energie, del loro entusiasmo per qualcosa che portasse lustro e vitalità a Montechiaro. Non ci è stato permesso, per motivi esclusivamente personali.”