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Attualità
Tartufo

Montiglio, il “Trifola Express” torna sui binari del Monferrato

Dalle storiche “Centoporte” alle littorine diesel, quattro convogli d’epoca accompagneranno i volontari alle fiere di Montiglio e Murisengo
“Trifula express” è l’evocativo nome del progetto che in autunno porterà in Monferrato quattro treni storici, in occasione delle fiere nazionali del tartufo di Montiglio e Murisengo. Saranno impiegate le iconiche carrozze “Centoporte” e le storiche littorine, utilizzate per 80 anni sulla Asti-Chivasso. Destinate al traffico locale le “Centoporte”, introdotte tra 1928 e 1939, si riconoscevano per le numerose porte laterali, fino a dieci; ognuna ospitava 78 passeggeri su sedili in legno in scompartimenti multipli. Le littorine ALn556 prodotte a partire dal 1933 da Fiat e Breda, sono automotrici con motore diesel e carrozzeria aerodinamica in grado di raggiungere i 110 km/h. A bordo dei convogli sono previsti musica dal vivo e racconti locali, per rendere i viaggi un omaggio alla memoria ferroviaria e alla tradizione dei territori attraversati.
I viaggi inizieranno da Torino e Biella, con fermate intermedie per accogliere i viaggiatori lungo i tragitti. Alla stazione di Montiglio Monferrato le navette garantiranno il collegamento con i centri storici, dove, oltre alla fiera, saranno programmate visite guidate, mostre e percorsi enogastronomici.
Il primo viaggio è in calendario domenica 5 ottobre con partenza da Torino Porta Nuova e fermate a Torino Lingotto e Asti: le carrozze “Centoporte” potranno portare alla fiera montigliese 300 visitatori. La successiva domenica 12 ottobre una littorina partirà da Biella San Paolo con fermate a Santhià, Chivasso e Cavagnolo-Brusasco.
Per la fiera di Murisengo le littorine partiranno il 16 novembre da Torino e il 23  novembre da Biella, con fermate analoghe a quelle dei precedenti viaggi.
L’iniziativa rientra nel progetto “LocoMonferrato”, finanziato dal Ministero del Turismo, ed è stata resa possibile grazie alla Fondazione FS (alla quale si deve il restauro dei veicoli ferroviari d’epoca) e all’agenzia viaggi GabryeMax per la vendita dei pacchetti turistici.
La ferrovia Asti-Chivasso, improvvisamente chiusa nel luglio 2011, è stata ripristinata nel 2022 e sono state anche restaurate alcune stazioni ferroviarie (fra cui quelle di Montiglio e Cocconato), i cui edifici sono caratterizzati tutti dallo stesso aspetto architettonico dai vaghi richiami Liberty.
Attualmente è classificata come linea storico-turistica, inserita nel progetto “Binari senza tempo” promosso dalla Fondazione FS.
Il ritorno al traffico ordinario, richiesto con varie iniziative dal Co.M.I.S. e dai comitati di pendolari, non appare pensabile in tempi brevi per gli elevati costi a fronte di un traffico di passeggeri stimato ridotto; per sostituire le obsolete littorine Aln diesel (in uso fino a 2011), è  stata anche ipotizzata la sperimentazione di motrici a idrogeno, un progetto a cui le Ferrovie lavorano da tempo con la Snam per valutarne la fattibilità tecnica ed economica.

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