Cerca
Close this search box.
Chiesa Zampi
Attualità
Progetto

Montiglio: Madonna della pace, chiesa a porte aperte

Nei giorni scorsi il sopralluogo per definire l’itinerario di visita dell’edificio seicentesco

Dopo la pieve romanica di San Lorenzo, è una delle 22 chiese del Piemonte e Valle d’Aosta (unica in provincia di Asti) che aderisce al progetto “Chiese a porte aperte” e nella quale è installata una innovativa guida multimediale costituita da una narrazione storico-artistico-devozionale, il paese delle meridiane punta a far conoscere ai turisti un’altra bellezza: la chiesa parrocchiale della Madonna della Pace.

Nei giorni scorsi Manuela Meni, guida turistica e archivista della Diocesi di Casale Monferrato, ha effettuato un sopralluogo, presente il parroco don Ottavio Sega, per definire l’itinerario di visita del seicentesco edifico. A breve sarà comunicata la data in cui inizieranno regolarmente le visite guidate per i turisti.

Durante la visita pastorale del 1577 monsignor Regazzoni ordinò la costruzione di una nuova chiesa parrocchiale, essendo l’antica pieve di San Lorenzo del XII secolo non più idonea a svolgere la funzione, in quanto in cattive condizioni e distante dall’abitato, all’epoca concentrato attorno al castello.

I montigliesi iniziarono da subito a edificare la nuova chiesa, impiegando tuttavia trent’anni per ultimarla, tant’è che solo nel 1614 assunse la funzione di parrocchia. A navata unica, presenta una facciata di fattura semplice a capanna, intonacata, con al centro un grande rosone. Sul lato sinistro si erge l’elegante campanile del 1774, alto 33 metri. Nel 1730 venne costruita l’ampia sacrestia. Degni di nota sono cinque dipinti su tela della prima meta del XVII secolo, l’altare maggiore in marmo bianco intarsiato del 1809 con una grande pala raffigurante la Madonna della Pace con i santi Rocco, Francesco e Saverio, opera del pittore Pietro Ivaldi del 1841. Sulla tribuna è installato un pregevole organo Lingiardi del 1876.

Fra il 1956 e il 1985 la chiesa è stata totalmente restaurata, sia all’interno che all’esterno, con una spesa di oltre 100 milioni di lire.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre: