Dopo le copiose precipitazione di inizio marzo, nonché a seguito degli scavi per la posa della fibra, le già precarie condizioni, che perdurano ormai da alcuni anni, delle strade provinciali che collegano Montiglio con i paesi limitrofi sono ulteriormente peggiorate. Su sollecitazione del sindaco Dimitri Tasso, il presidente della Provincia Maurizio Rasero, accompagnato dai consiglieri delegati Simone Nosenzo, Angelica Corino e Andrea Gamba ha effettuato un sopralluogo, per verificare di persona le criticità segnalate.
«Per le frazioni di Carboneri e Scandeluzza – spiega il sindaco – si cercherà di coordinare gli interventi con i ripristini legati alla posa della fibra e delle nuove tubazioni dell’acquedotto. Per i cedimenti nei pressi della frazione i lavori partiranno a breve, mentre per le altre strade l’ufficio tecnico della Provincia comunicherà i tempi di intervento».
Particolarmente critica la provinciale Sp 34 che unisce Piovà Massaia con la frazione Carboneri: da un anno e mezzo nei punti più danneggiati è stato scarificato l’asfalto, senza poi completare l’intervento manutentivo con la stesura del nuovo manto d’asfalto. Al momento l’unico provvedimento è stato l’installazione di segnali di pericolo con la scritta “buche”. Cedimenti considerevoli del manto stradale sono presenti da tempo lungo la provinciale Sp 22 che partendo da Case Canova raggiunge il concentrico, con il rischio di uscire di strada se si viaggia a velocità sostenuta. Particolarmente rovinata anche la provinciale Sp 18 fra Cocconato e la frazione Banengo.
Una situazione frutto di un decennio di totale taglio alla manutenzione delle strade provinciali, che mette a rischio l’incolumità di chi viaggia in auto o moto, con il concreto rischio di uscire di strada. I pochi rattoppi fatti dai cantonieri della Provincia sono serviti a ben poco.
Nell’ottobre 2022 il vicepresidente della Provincia Simone Nosenzo aveva già preso visione della situazione, ma ad oggi nessun concreto intervento (salvo la chiusura di qualche buca con asfalto freddo) risulta essere stato realizzato, per mancanza di risorse. Servirebbero per una seria programmazione su tutta la rete viaria provinciale, estesa su 1.200 km, con un investimento di almeno 12 milioni di euro l’anno, ma in bilancio ce ne sono solo 2 milioni.