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Montiglio Monferrato: territorio e identità, prosegue “Visagi”

Uno spaccato fotografico di una comunità che cerca la sua identità tra un passato agricolo e nuove visioni
Nella frazione Carboneri, in occasione della Sagra del fritto misto, si è tenuto un nuovo appuntamento con “Visagi – Ritratti di un paese che vive”, un progetto di Carlo Gloria e Giovanni Bressano con le fotografie di Claudio Cravero, a cura della Quasi Fondazione Carlo Gloria di Rinco e con il sostegno del Comune.

Sui muri della borgata sono state esposte 20 gigantografie di abitanti ritratti con un attrezzo che li rappresenta, un’iniziativa di forte risalto per l’identità locale riferita al Terzo Millennio.

“Visagi” (termine piemontese che significa viso, faccia, aspetto) indaga la relazione tra il mondo della tradizione e la società attuale, uno spaccato fotografico di una comunità che cerca la sua identità tra un passato agricolo e nuove visioni. Il progetto è triennale e vuole coinvolgere gli abitanti di Montiglio e di tutte le sue frazioni. Un primo appuntamento si era svolto nel 2022 a Rinco riscuotendo un buon successo di pubblico e di critica: nell’occasione erano stati pubblicati un calendario e un catalogo ed esposte in plein air le gigantografie 220×140 cm nelle strade del borgo.

Claudio Cravero ha iniziato l’attività di fotografo negli anni ’70 e ha la grande capacità di entrare in sintonia con i soggetti fotografati: nel periodo fra 1982 e 1992 è stato tra i fondatori del Fanteatro e per 11 anni ha abbinato attività recitativa e fotografia. Dal 1998 al 2002 è stato tra i promotori di Fine, spazio no-profit dedicato ai nuovi fotografi e, nel 2012 ha aperto Hangarstudio, spazio fotografico polivalente per eventi d’arte, esposizioni e incontri con artisti. Nel 2014 è tra i fondatori di Acca Atelier, associazione culturale che organizza l’apertura al pubblico degli atelier d’arte torinesi. Nel 2021 è il promotore del Cortile delle Arti, collettivo che comprende sette atelier e una galleria d’arte.

Per quattro anni ha insegnato materia fotografica in un laboratorio per disabili e ora nelle scuole superiori. Ha esposto in Italia, Francia, Portogallo, Repubblica Ceca, Scozia, Argentina e USA. Da 2015 si propone come fotografo volontario per ONG/onlus che lo hanno portato in Bangladesh, Burkina Faso, Ciad, India, Togo, Ucraina e Uganda.

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