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Montiglio Monferrato: treni e mobilità, al CoMIS il premio Euroferr

Recupero e riattivazione delle linee dismesse piemontesi
Nell’ambito del convegno su “Ferrovie italiane: architettura e ingegneria per la mobilità”, organizzato a Roma da Italia Nostra e dall’Associazione Italiana Patrimonio Archeologico Industriale, è stato assegnato al Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile (Co.M.I.S.) il prestigioso premio Euroferr dell’AEC Italia (associazione europea dei ferrovieri). Il generale Mario Pietrangeli ha consegnato l’attestato al presidente Fulvio Bellora.

Il convegno, fitto di interventi di ricercatori del Cnr, docenti universitari, rappresentanti delle associazioni ferroviarie, ha voluto fare il punto sullo stato attuale delle linee e delle stazioni storiche che costituiscono parte significatica dell’enorme patrimonio di archeologia industriale conservato da Rete Ferroviaria Italiane

E proprio sul recupero e riattivazione delle linee dismesse piemontesi il Co.M.I.S. ha svolto e continua a svolgere un ruolo fondamentale. Fra le tratte tornate percorribili (anche se al momento limitate ai treni storici) la Nizza Monferrato-Canelli-Castagnole Lanze-Alba e la Asti-Chivasso; quest’ultima è stata completamente riqualitificata dalla Fondazione FS nel 2022, a distanza di 11 anni dall’improvvisa chiusura motivata dalla necessità di messa in sicurezza della lunga galleria fra Cocconato e Brozolo (che si è poi rilevata una scusante non veritiera), evitando, come volevano alcuni amministratori locali, che venisse definitivamente smantellata e trasformata in pista ciclabile.

Ora l’obiettivo è il ritorno dei viaggi ordinari sulla linea e non limitatamente a occasionali treni storico-turistici, come accaduto per la fiera del tartufo.

In tale ottica, contrastando le soluzioni adottate dall’assessorato ai trasporti della Regione, il Co.M.I.S ribadisce che «l’ennesimo paragone tra i costi del trasporto su gomma rispetto a quello su ferro ci impone di evidenziare che se il primo prevede un esborso minore è anche vero che non considera tutte le spese indirette dovute ai sinistri stradali, gravanti sul bilancio sanitario regionale, alla manutenzione delle strade, sempre rimandata e ritardata ed alle conseguenze dovute al mancato rispetto delle emissioni di inquinanti nell’aria. Chissà perché questi elementi non vengono mai conteggiati pur essendo impattanti dal punto dal punto di vista della salute delle persone e dei rendiconti regionali»

Il Co.M.I.S., grazie alla disponibilità del sindaco Dimitri Tasso, ha trovato sede nel fabbricato viaggiatori della stazione di Montiglio-Murisengo, restaurata un anno fa, e che in occasione della recente fiera nazionale del tartufo ha ospitato un’interessante mostra sui 110 anni della Asti-Chivasso.

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