Desta perplessità il modo approssimativo con cui sono stati posizionati lungo tutta la tratta, parallelamente ai binari, i cavi degli impianti elettrici e di segnalazione, all’interno di canalette in cemento non chiuse o di corrugati: il rischio concreto è che possano essere danneggiati da roditori e altri animali.
Intanto in alcuni tratti dei binari, completamente ripuliti pochi mesi or sono, stanno già rinascendo, nonostante la siccità, erbacce, rovi e arbusti. Nei giorni scorsi dirigenti e tecnici di Fondazione FS hanno effettuato un sopralluogo sulla linea, sostando alla stazione di Montiglio, presenti il sindaco Dimitri Tasso e Francesco Ciravegna, presidente dell’associazione Il Trabucco. Entro l’autunno dovrebbe essere completata la riattivazione della linea fino ad Asti e consentire il transito dei primi treni turistici.